boh io non lo sò ma il mio meccanico si perchè poi li prova sul tornio, si è fatto un supporto e vede se poi torna tutto!!!
io no capire!!!
ma qlc vedrai che ti saprà dire!!
Premetto di aver già risolto il mio problema (ne ho preso uno nuovo), ma vorrei sistemare quello che avevo.
In particolare gli elementiv da testare sono:
-regolatore
-piastra
-diodo (triodo?)
Come si devono provare usando un tester?
Spero possa essere utile anche a qualcun altro
boh io non lo sò ma il mio meccanico si perchè poi li prova sul tornio, si è fatto un supporto e vede se poi torna tutto!!!
io no capire!!!
ma qlc vedrai che ti saprà dire!!
Non sono un elettrauto ma provo ad aiutarti, anche se ho messo mano a qualche alternatore ma mai a quello di una vette!
In linea di principio l'alternatore non è molto complicato. Il rotore è sostanzialmente un magnete rotante (ad essere precisi un elettromagnete) che produce un campo magnetico variabile nello statore. Ciò crea una tensione alternata in ciascuno degli avvolgimenti dello statore che viene poi raddrizzata da un ponte di diodi. La maggior parte degli alternatori ha uno statore trifase (cioè ci sono tre avvolgimenti o fasi): un estremo di ciascuno degli avvolgimenti è comune e rappresenta il centro stella dello statore. Per radrizzare l'alternata di un sistema trifase sono necessari sei diodi (riquadri blu), collegati come visibile nell'immagine.
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La causa più comune di guasto è proprio dovuta a uno o più diodi morti, proprio perchè sono i componenti più stressati elettricamente, termicamente e meccanicamente (vibrazioni). In questo caso l'alternatore eroga una tensione più bassa del necessario o non eroga del tutto.
Per testare il ponte diodi bisogna necessariamente scollegarlo dalle tre fasi. Con il tester in modalità prova-diodi si verifica poi che ognuno dei sei diodi conduca nel verso corretto (cioè quello indicato dal suo simbolo a freccia) e sia un circuito aperto nel senso opposto.
In mancanza di tester si può collegare il diodo da testare in serie ad una lampadina da 3W:
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Come detto il rotore è un elettrocalamita. Il regolatore sente la tensione in uscita dall'alternatore: se troppo bassa manda più corrente al rotore, se troppo alta la riduce. Negli alternatori più recenti il regolatore si adatta anche alla temperatura e riduce la tensione diretta alla batteria per non danneggiarla (specialmente se fa molto freddo). La corrente al rotore arriva tramite una spazzola e massa (a volte tramite due spazzole). Bisogna verificare che le spazzole non siano consumate. Anche in questo caso l'alternatore erogherebbe in modo irregolare o non erogherebbe del tutto.
Il regolatore è molto robusto ma non immortale. Se spazzole e ponte diodi sono ok, allora non resta che controllare i tre diodi che servono ad alimentare il regolatore e a "sentire" la tensione in uscita dall'alternatore (riquadro verde). Di solito sono sani.
Se per esclusione si dovesse riscontrare che la causa del guasto è proprio il regolatore, è importante controllare anche l'avvolgimento del rotore (si intravedono le spire attraverso i "denti" delle espansioni polari del rotore). Se il regolatore è morto in corto-circuito, può darsi che abbia mandato corrente a manetta al rotore per tempi lunghi e l'avvolgimento sia cotto. Si capisce dal colore dell'avvolgimento e da piccole protuberanze di plastica fusa (la plastica del supporto) attorno all'avvolgimento. In questo caso è meglio cambiare anche il rotore per non ammazzare l'eventuale regolatore nuovo.
Una volta riparato, si può collegare ad una batteria (massa e bulloncino). Poi si attaccano i segnali del connettore al positivo con delle lampadine da 10W in serie (una per filo). Una delle due lampadine dovrebbe accendersi, l'altra no. Il morsetto a cui è collegata la lampadina che si accende dovrebbe essere il terminale "spia cruscotto", l'altro ovviamente è l'eccitazione. Se il regolatore lavora correttamente sarà quasi impossibile far girare la puleggia a mano!
Il ponte diodi può essere anche messo esternamente. Su una vette è a dir poco un porcata, però io l'ho fatto sul mio fuoristrada (1200 euro di alternatore nuovo sono stai più che convincenti...). In pratica si collegano tre fili di adeguata sezione alle tre fasi e si portano fuori dall'alternatore. Poi si piazza un ponte diodi industriale (facilmente reperibile ed econimico) da qualche parte e si portano massa e positivo di nuovo all'alternatore.
Spero di essere stato chiaro. Purtroppo sarebbe stato meglio allegare delle foto. Non sono un elettrauto ma un semplice appassionato del fai-da-te elettrico, quindi quanto ho scritto deriva dalle mie ridotte esperienze.
Sicuramente un elettrauto professionista ne sa qualcosa di più.[:I]
Buon restauro!
Walter
Corvette Warriors member
1980 C3 RED/OYSTER
Modesto ...... ed efficace, grazie Walter. I vostri consigli sono molto utili a tutti. Appena pronto il nuovo forum gireremo tutte le info tecniche in una apposita sezione che le raccolga.
FOUNDING MEMBER SCUDERIA CORVETTE ITALIA
www.corvetteitalia.i t
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STING RAY\'S 72 & 75
sperando di non prendermi un mare di maledizioni perche qui vengo a fare domande sull alternatore di una C4 chiedo cortesemente .......
in rosso se non ho capito male ci sono i tre fili che portano la corrente alternata alla piastra diodi
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in rosso sono segnati 2 dei 6 diodi che fanno da raddrizzatore a corrente continua e in verde i carboncini
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questo se non ho capito male e il regolatore
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e questo e lo spinotto a 4 poli , se ne vedono bene 2 male il 3 e il 4 non si vede x niente
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visto che sulla C4 il problema piu frequente e che la tensione erogata(voltaggio) aumenta gradualmente sempre di piu (da nuovo 14v poi 14,5v poi sempre piu alto finche a 16-16,5 decede di colpo smettendo di erogare corrente) , e possibile che sia il regolatore quello che mi abbandona ?
la piastra diodi e monoblocco , come posso fare per controllarli ?
grazie mille x l eventuale risposta
www.corvetteitalia.i t
collaboratore Corvette Sharks Team versante est
io ho un alternatore vecchio smontato , che e quello delle foto quello che ho su che sta x tirare un ciocco e quello nuovo che e in nave ........ fatti conto se non ho voglia di risolvere questo problema ......... quindi siamo in 2Citazione:Messaggio inserito da Venom
Premetto di aver già risolto il mio problema (ne ho preso uno nuovo), ma vorrei sistemare quello che avevo.
In particolare gli elementiv da testare sono:
-regolatore
-piastra
-diodo (triodo?)
Come si devono provare usando un tester?
Spero possa essere utile anche a qualcun altro
T-Vette ti ringrazio di cuore x la spiegazione che hai dato
ho postato alcune foto dell alternatore della C4 (140A/h) x avere chiarimenti e per sapere se effettivamente ho capito bene cio che hai scritto piu alcune domande di rito
grazie mille anticipate x l eventuale risposta
www.corvetteitalia.i t
collaboratore Corvette Sharks Team versante est
Uhmmm, con le foto si ragiona meglio!
Cerco di rispondere nell'ordine.
I tre fili che partono dallo statore sono chiaramente le tre fasi. Da quello che si vede la connessione degli avvolgimenti non è a stella ma a triangolo, cioè ogni avvolgimento ha un terminale in comune con il suo vicino. Dal punto di vista del principio di funzionamento non cambia nulla.
Nella seconda foto si vedono bene tutti e sei i diodi: tre che hanno in comune la piastra metallica (micbarxjr ne ha indicati due) e gli altri tre che dovrebbero far capo ad un'altra piastra (le rispettive piastre fanno anche da aletta di raffreddamento).
Sulle spazzole non credo ci siano dubbi. Però non si capisce se siano due o una sola... Inoltre, se quello che vedo spuntare è il carboncino, non capisco perchè abbia una specie di tacca nel mezzo... Un foto del dettaglio sarebbe illuminante...
Come detto, per verificare il ponte diodi bisogna isolarlo dalle fasi (sono saldate a stagno?) e dal regolatore. Sembra che le viti di assemblaggio tengano regolatore e piastre diodi connesse tra loro: c'è modo di separare i diversi pezzi ora che le viti sono rimosse?
Non è da escludere che sia tutto in ordine e una pulita ai punti di contatto riporti in vita l'alternatore. Se sono particolarmente ossidati (non mi sembra questo il caso), ce la si potrebbe cavare con spesa nulla!
Una volta isolato il ponte diodi procedi come ho descritto nel messaggio precedente e facci sapere come sta!
Walter
Corvette Warriors member
1980 C3 RED/OYSTER
Forse è banale per molti ma non tutti hanno dimestichezza con l'elettronica...[:I]
Nel dubbio illustro come testare i diodi mediante una pila ed una lampadina (basta smontare una torcia senza andare a comprare un tester).
Qualunque pila da 4.5V in su va bene (ovviamente la lampadina deve essere dello stesso voltaggio).
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Quindi è semplice: il diodo deve condurre nel solo verso della freccia (il suo simbolo). Se non conduce è morto aperto, se conduce in entrambi i sensi è morto in corto.
Walter
Corvette Warriors member
1980 C3 RED/OYSTER
le spazzole sono due ma una l ho staccata x sbaglio
nel mezzo del carboncino vedi una tacca che originariamente a carboncino nuovo e un foro che serve x allineare i due carboncini e tenerli in sede con le molle compresse finche monti il rotore in fase di assemblaggio
i componenti sono tutti saldati a stagno tra di loro e desaldarli x controllarli e poi risaldarli la vedo una rogna
le viti di fissaggio tengono fermi i vari pezzi che a loro volta sono incastrati fra di loro , ma credo che con un po di pazienza si possa separare il porta carboncini dal regolatore e a sua volta dalla piastra diodi che resta solidale all avvolgimento perche saldata a stagno
quali sono i punti di contatto da pulire a cui ti riferisci ?
non c e modo di controllare i diodi senza staccarli dall avvolgimento ?
come faccio a controllare il regolatore ?
www.corvetteitalia.i t
collaboratore Corvette Sharks Team versante est
Per testare i diodi correttamente devi per forza staccare le fasi.
Le fasi sono dei pezzi di filo storto, quindi avresti un corto tra gli ingressi del ponte e falseresti la misura.
Saldare a stagno non è poi tanto difficile. Basta che lo stagno abbia il disossidante all'interno oppure ti procuri la pasta salda. Visto che la saldatura non è proprio piccola e i fili dello statore portano via calore, ci vorrebbe un saldatore (ti sconsiglio quello a pistola) da almeno 40W.
I carboncini toccano bene il collettore del rotore? Se non sono lucidi dove strisciano vuol dire che sono alla frutta. Da quanto spunta quello in foto sembrerebbero ok.
I punti di contatto di cui parlo sono in pratica le asole in cui le viti tengono pressati i vari componenti.
Per il regolatore è un po' più complicato.
Prima testa il ponte.
Walter
Corvette Warriors member
1980 C3 RED/OYSTER