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Discussione: COLD FUSION non è un modello Ford

  1. #1
    scintilla
    Guest

    COLD FUSION non è un modello Ford


    22 maggio 2008 , forse una data che farà la storia....

    Immagine:

    8,77(censurato)KB

    15 MAGGIO 2008
    La fusione fredda esce finalmente da quel limbo, un po' eretico e marginale, in cui viveva quasi da vent'anni, dopo i primi clamorosi annunci di Fleischmann e Pons? Lo sapremo con maggiore certezza tra una settimana, il prossimo 22 maggio, data fissata dal team dell'Università di Osaka che ha caparbiamente continuato le ricerche, e che ora vuole pubblicamente esibire il suo rivoluzionario reattore al lavoro, con tanto di eccesso di calore misurabile e reazione ripetibile.
    E' da circa tre mesi che la comunità internazionale dei ricercatori sulla fusione fredda è in fermento. Qualcosa di nuovo, e forse di decisivo è nell'aria. Yoshiaki Arata, per vent'anni bandiera degli studiosi (spesso malfinanziati, e guardati con sufficienza dai colleghi) è l'eroe designato. La sua tecnologia raffinata, capace di imprigionare nanoparticelle di palladio per poi farvi ammassare dentro molecole di deuterio fino a pressioni tali da generare la fusione dei nuclei di idrogeno, conferemerebbe peraltro (e vendicherebbe in qualche misura) i primi, ma incauti, annunci di Fleischmann e Pons di vent'anni fa. Quando appunto proclamarono al mondo che erano in grado di far fondere in un catodo di palladio gli atomi di idrogeno, salvo poi non riuscire a ripetere, se non casualmente e per brevissima durata, il miracoloso processo.
    Sarà in Giappone la soluzione del mistero? Di sicuro su questa trincea, da molti paragonata all'alchimia o alla parapsicologia, hanno resistito anche ricercatori italiani, all'Infn, all'Enea e in alcune università. Se a Osaka tutto andrà bene, potranno uscire di sicuro dalla semiclandestinità. E forse l'Italia si accorgerà di avere, di colpo, la seconda scuola scientifica mondiale su una frontiera strategica.





  2. #2
    Serafin
    Guest
    Grande notizia.
    Ma noi saremo cosi koglioni di fragli lavorare all'estero!

  3. #3
    scintilla
    Guest
    ....rendiamo la cosa più semplice da capire........
    si ricava calore da fusione nucleare a temperatura ambiente con strumenti e conoscenze utilizzabili quasi da chiunque, poiché il materiale che si usa è quello di un semplice laboratorio chimico. Inoltre il costo è veramente irrisorio, poiché si parla di cifre intorno ai 300 euro per ottenere circa 10 Kw/h per ben 500 anni! E il tutto senza produrre nessun residuo nucleare, radiazioni nocive o qualsivoglia inquinamento. Questo è il processo, molto semplificato, che porta alla nascita della fusione fredda

  4. #4
    scintilla
    Guest
    Il metodo classico (scoperto da Fleischmann e Pons ormai nel lontano 1989) si ottiene così: si prendono due elettrodi; una barra di platino e un filamento di palladio, si mettono in una soluzione elettrolitica contenente acqua pesante (D2O acqua dove l'idrogeno è sostituito dal deuterio, isotopo dell'idrogeno), il tutto in un contenitore di vetro ben isolato dall'esterno. Si apporta elettricità al sistema e l'effetto sarà che il deuterio (paragoniamolo ad una persona) si accumulerà in grande quantità nel palladio (paragoniamolo ad un autobus), che per la sua struttura funziona come una spugna molto porosa.

    All'interno del palladio (l'autobus) gli atomi di deuterio si accumulano in spazi sempre più ristretti (l'autobus si riempie di persone), così gli atomi saranno costretti ad essere sempre più vicini, sempre più vicini, fino al punto di fondersi (le persone sono così attaccate che ogni volta che l'autobus frena o accelera si muovono tutte insieme, come un unico grande organismo: si risparmia energia!), dando origine ad emanazione di calore sotto forma di raggi gamma (tutta l'energia che avrebbero speso le persone muovendosi per conto loro in maniera non coordinata viene risparmiata poiché l'unico movimento che possono fare è quello coerente con tutto l'autobus, quindi si crea una direzione, un’energia non più caotica e quindi con versi opposti che si annullano, ma energia coerente che può essere sfruttata), ed atomi di elio. Il processo della fusione nucleare e dell'emissione di calore inizia soltanto dopo un certo tempo (ad oggi, dopo circa un'ora) e solo quando il numero di atomi di deuterio supera quelli del palladio. Il rendimento che si ottiene è di circa il 1.000 %.

  5. #5
    toniarkanoide
    Guest
    30 euro x 10Kw/h x 500 anni = Auto a aria compressa, a idrogeno e hazzivari... non ce la faranno mai vedere

    Non e' per essere pessimisti ma sono quelle scoperte che vanno a spostare equilibri mondiali... troppi interessi in gioco!

  6. #6
    scintilla
    Guest
    .....io sono ottimista per natura , staremo a vedere.....

  7. #7
    Useremo il petrolio solo per le nostre auto d'epoca..... fantastico!!
    FOUNDING MEMBER SCUDERIA CORVETTE ITALIA

    www.corvetteitalia.i t

    VETTERACING & RAGGI\'S FAMILY
    STING RAY\'S 72 & 75

  8. #8
    Serafin
    Guest
    Citazione:Messaggio inserito da toniarkanoide

    30 euro x 10Kw/h x 500 anni = Auto a aria compressa, a idrogeno e hazzivari... non ce la faranno mai vedere

    Non e' per essere pessimisti ma sono quelle scoperte che vanno a spostare equilibri mondiali... troppi interessi in gioco!
    Yes, Vai a dirgli a quei pocchi che commandano le nostre vite, che debbono rinunciare al petrolio!
    Scopiarebbe la terza guerra mondiale!!!!!!

  9. #9
    trasformo la Vette in 4x4 con motore da 500kw/h elettrico che x funzionare 10 ore mi fi spendere solo 30 euro

    sono un genio ma adesso qualcuno deve risolvermi il nuovo problema

    chi e che x 30 euro mi fornisce di 4 gomme di nuova generazione che oltre ad avere una tenuta di strada di almeno 10 G in curva (col ghiaccio) possano tranquillamente sostenere un born out di almeno 10 ore ???

    [)][)][)]
    www.corvetteitalia.i t
    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  10. #10
    ennemme
    Guest
    Mi auguro che le cose possano cambiare, e ho da sempre grande fiducia nella fusione ma... prima dobbiamo comprare tutto il petrolio dalle sette sorelle, poi il gas dallo tzar e l'energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari iraniane... dopo tutto questo, forse, potremo utilizzare risorse più intelligenti. Sperem...

    Intanto attendiamo con curiosità il 22 maggio

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