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Risultati da 21 a 30 di 103

Discussione: COLD FUSION non è un modello Ford

  1. #21

    per adesso in tv il nulla assoluto sulla notizia il che mi fa pensare che in caso di conferma x la totale riuscita e conferma dell impresa i principali TG nazionali forse dedicheranno all evento si e no 2-3 minuti e sempre che non ci sia da discutere su qualche derbi qualche partita di calcio gli amori segreti di tizzia e caio ecc ecc

    [V][V][V]
    www.corvetteitalia.i t
    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  2. #22
    scintilla
    Guest
    Nucleare, la fusione fredda funziona
    di Ludovica Manusardi Carlesi

    commenti - 65| | 22 maggio 2008


    La rivincita del Samurai
    di Giuseppe Caravita





    Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiki Arata di Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50 atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a girare.
    Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose ( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule, equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare. Al di là delle quantità misurate, si apre ora un capitolo nuovo nella comprensione dei comportamenti e delle reazioni che hanno luogo nella materia condensata, comportamenti che sembrano differire dai modelli fin qui seguiti dalla fisica nucleare classica.

    A partire da oggi inizia un'altra fase, altrettanto delicata, legata principalmente a due fatti: la ripetizione dell'esperimento con una quantità maggiore di Palladio-Zirconio per ottenere quantitativi maggiori di energia; l'estrazione dalla matrice dell'elio senza danneggiarla e poterla così riutilizzare.








  3. #23
    scintilla
    Guest
    Nucleare, la fusione fredda funziona
    di Ludovica Manusardi Carlesi

    commenti - 65| | 22 maggio 2008


    La rivincita del Samurai
    di Giuseppe Caravita





    Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiki Arata di Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50 atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a girare.
    Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose ( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule, equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare. Al di là delle quantità misurate, si apre ora un capitolo nuovo nella comprensione dei comportamenti e delle reazioni che hanno luogo nella materia condensata, comportamenti che sembrano differire dai modelli fin qui seguiti dalla fisica nucleare classica.

    A partire da oggi inizia un'altra fase, altrettanto delicata, legata principalmente a due fatti: la ripetizione dell'esperimento con una quantità maggiore di Palladio-Zirconio per ottenere quantitativi maggiori di energia; l'estrazione dalla matrice dell'elio senza danneggiarla e poterla così riutilizzare.








  4. #24
    ennemme
    Guest
    [][][]

  5. #25
    ennemme
    Guest
    [][][]

  6. #26
    Massi ME c6
    Guest
    [][][] alèèèèèèèèè []

  7. #27
    Massi ME c6
    Guest
    [][][] alèèèèèèèèè []

  8. #28
    scintilla
    Guest
    ECCO PERCHE' IL PREZZO DEL PETROLIO STA SALENDO ALLE STELLE. SAPEVANO CHE PRESTO CI SAREBBE STATA L'ALTERNATIVA AI COMBUSTIBILI FOSSILI. VALE IL PRINCIPIO FACCIAMO CASSA PRIMA CHE TUTTO FINISCA. IL PROSSIMO PASSO DOVREBBE ESSERE IL CROLLO DELLE QUOTAZIONI DEL PETROLIO (SE LA NOTIZIA DELLA FUSIONE FREDDA E' VERA)

  9. #29
    scintilla
    Guest
    ECCO PERCHE' IL PREZZO DEL PETROLIO STA SALENDO ALLE STELLE. SAPEVANO CHE PRESTO CI SAREBBE STATA L'ALTERNATIVA AI COMBUSTIBILI FOSSILI. VALE IL PRINCIPIO FACCIAMO CASSA PRIMA CHE TUTTO FINISCA. IL PROSSIMO PASSO DOVREBBE ESSERE IL CROLLO DELLE QUOTAZIONI DEL PETROLIO (SE LA NOTIZIA DELLA FUSIONE FREDDA E' VERA)

  10. #30

    speriamo che vada proprio cosi !!!
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