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Messaggio inserito da temugin73
Devono avere i requisiti...
Ma la maggior parte vengono rapiti da bellezza, tranquillità, disponibilità (se non vai nel circuito spenna-turista) e anche dalle bellezze locali..
Molti si innamorano dei librai....Gente strana, invero.
..Che dobbiamo dire, Alain?
I luoghi comuni hanno un fondo di verità, non c'è niente da fare. Soprattutto se guardi una regione venendo da fuori:
i Piemontesi falsi e cortesi (e taccagni, ops, parsimoniosi), i Genovesi avari e ricchi (e banchieri in nuce), i Milanesi stacanovisti e intrallazzoni, i Bergamaschi grandi lavoratori (in nero) e un po' ignoranti, i butteri della Maremma e le biblioteche di Firenze, i romanacci e il Papa, gli sciuscià e la gioia di vivere, quelli della forestale e la tenacia di un peperoncino, i mafiosetti e gli scrittori, quelli tutti dipendenti statali (buoni o cattivi), quelli di campagna e dei grandi stabilimenti, quelli delle cozze e del barocco leccese, etc...
La diversità è ricchezza, ma l'unione fa la forza.
Per cui è inutile odiarsi o schifarsi a vicenda.