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Discussione: storiche...o ex storiche

  1. #51

    http://www.corrieredellosport.it/vin...o+dell'ACI

    Ho la vaga impressione che buona parte del casino sia dovuta, oltre alla "deregulation" di cui ha economicamente ha beneficiato l'Asi, anche alle pressioni dell'Aci con cui l'ente certificatore non ha mai avuto gran simpatia. Sono anni che tenta di scalzare il monopolio dell'Asi e ora sembra che ci stia riuscendo a metà, nel senso che sarà più o meno una vittoria di Pirro visto che poi nessun ente potrà più certificare le ventennali .
    Nella lista proposta dall'Aci, poi, non mi sembra ci siano grandi salti di qualità...ci sono pure le Panda 30 e 45
    Chrysler 300C SRT6 Touring

  2. #52
    Citazione Originariamente Scritto da laclac Visualizza Messaggio
    l'ASI sembrerebbe che si è fatta sentire col la lettera che potete leggere al seguente LINK
    http://www.insella.it/news/legge-di-...a-risposta-asi

    che per comodità ricopio visto che spesso le pagine sul web vengono spostate o cancellate.

    “Il provvedimento legislativo contenuto nella Legge di stabilità 2015, all’art. 44 comma 28, con cui si abrogano i commi 2 e 3 dell’art. 63 Legge 342/2000 determina le seguenti considerazioni:
    1. Il parco veicolare rappresentato dai veicoli di particolare interesse storico esentato dal pagamento della tassa di proprietà o obbligato al pagamento ridotto, nei 13 anni dall’entrata in vigore del provvedimento di esonero è costituito, al 31 dicembre 2013, da 501.000 veicoli e non già da altre entità.
    2. Di questi veicoli di cui al punto 1, un 15% è stato demolito poiché non meritevole di conservazione ed un altro 10% esentato poiché nel frattempo ha raggiunto i 30 anni e come tale meritevole del beneficio anche se non storico.
    3. Ne consegue che i veicoli esentati, in seguito a provvedimento Asi, al 31 dicembre 2013 risultano essere circa 375.000 (501.000 -25% = 375.000).
    4. L’importo corrispondente alle tasse non percepite dall’erario, per tale esenzione o riduzione, è pari a circa € 56.250.000 (375.000 x 150,00). Il tributo medio non percepito è stato ritenuto equo calcolarlo in € 150,00 annui poiché la potenza media dei veicoli esentati non supera i 60 CV.
    Ma se tale provvedimento abrogativo dovesse divenire definitivo, l’erario non percepirebbe tale somma, poiché pochi dei 375.000 veicoli beneficianti di tale esenzione-riduzione, resterebbe in vita o in circolazione in Italia, con conseguente forte riduzione del gettito fiscale previsto.
    Possiamo, con serenità, sostenere che neanche 50.000 veicoli veicoli di interesse storico collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo.
    E ciò determinerebbe un’entrata presumibile per lo Stato di circa € 7.500.000.
    A questo punto verrebbe da dire: “Tanto rumore per nulla”.
    Senonchè bisogna prendere ora in considerazione i risvolti che tale provvedimento determinerebbe sul piano economico generale per il settore legato ai veicoli storici. E cioè:
    1A. In particolare, la perdita di circa 300/325.000 veicoli d’interesse storico-collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese di manutenzione di detti veicoli, che, applicando i coefficienti utilizzati dallo Stato in materia fiscale, darebbe un risultato di € 4.875.000.000 (325.000 veicoli per un costo annuale di manutenzione medio unitario di € 15.000 come previsto dallo Stato). Se invece vogliamo essere più realisti, valutiamo il costo di manutenzione annuale medio in € 2.000, arrivando così ad un importo complessivo da mancata attività economica pari a € 650.000.000.
    Tale perdita colpirebbe piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro.
    2A. A questa perdita si aggiungerebbe quella turistica pari a circa € 12.500.000 annui che nasce da una media di 2.500 raduni per un costo unitario medio di € 5.000.
    3A. Ed è chiaro che a queste perdite si aggiungono quelle della perdita di posti di lavoro nella Segreteria Asi e nei Club federati che sono 270.
    4A. Nel settore dei veicoli storici sono applicate tariffe assicurative agevolate, stante al kilometraggio ridotto e il poco rilevante rischio, legato all’uso attento del veicolo. L’applicazione delle tariffe piene ai veicoli ultraventennali, determinerebbe l’antieconomicità di tali contratti e pertanto anche la demolizione dei veicoli stessi oppure l’incremento del numero dei veicoli non assicurati.
    5A. In molti altri casi il nostro Governo ha assunto decisioni populistiche contro auto sportive, di lusso, di grande cilindrata o altri beni, quali barche o aeromobili, con il solo risultato di ridurre l’attività economica del privato, senza incrementare le entrate per l’erario.
    Sembra ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro.
    Mai come oggi, ogni giorno sentiamo parlare di calo dell’economia, dell’occupazione e della necessità di introdurre provvedimenti per ovviare a tali negatività, in concreto poi i provvedimenti adottati vanno contro corrente e determinano ulteriori danni.
    Non si può poi dimenticare che il veicolo storico è stato beneficiato dal legislatore perché il pregio culturale superava la perdita per l’erario e tale particolare, giusta considerazione, ha favorito la sua crescita numerica e la sua crescita patrimoniale che ora di punto in bianco viene annullata senza contropartita. Con un’ulteriore perdita non facilmente valutabile, ma certo non lontana da oltre 1,5 miliardi di Euro.
    Avevamo una Federazione apprezzata nel mondo e all’improvviso, sostanzialmente viene azzerata per pochi ipotetici milioni di Euro, contro una perdita miliardaria”.



    Rimane il fatto che sono patetici, in quanto hanno tirato troppo una corda che si e' spezzata. Non dovevano accettare tutte quelle iscrizioni a veicoli storici che hanno effettuato.
    quando due anni fa mi sono rivolto al mio club per fare la richiesta ho dovuto fare una fila di un paio di ore tra cittadini "extracomunitari " e dubito che abbiano avuto auto di interesse storico da certificare.
    Per quel che mi riguarda se scomparisse l'ASI e tutti quelli che si sono approfittati del fenomeno sarebbe solo meglio.

  3. #53
    www.corvetteitalia.i t
    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  4. #54
    L'ASI dev'essere sicuramente rivista, non e' possibile che bisogna attendere 8 mesi per un certificato storico o che una panda del 94 passi per auto storica, o comunque sia anche una ferrari 355 come puo' essere un'auto storica???? Forse saro' pessimista ma immagino come andra' a finire, auto storiche da 30 anni in su e per rifarsi delle tessere che non venderanno piu per le auto ventennali aumenteranno il costo agli iscritti che rimangono.

  5. #55
    Una macchina ultratrentennale ,in Italia, e' storica e bollo esente " a prescindere" dall'iscrizione ASI che non e' piu' necessaria,almeno con la vecchia regola.
    Alba- 1985 C4 Corvette Z51 handling package,24 lb injectors,f.p regulator,high volume fuel pump 225lb/h,performance ignition module,hypertech thermomaster ,custom made 2,5\" inox exaust center resonator and mufflers,cut open lid,hedman headers long tube,1.5:1 COMP roller rockers,18" C5 rims,C5 front brake calipers upgrade,external trans oil cooler



    [IMG][/IMG]

  6. #56
    Infatti resta la parte della vecchia legge in cui le ultratrentennali vengono cancellare dal PRA d'ufficio e diventano esenti bollo dal trentesimo anno (a prescindere dai registri storici), inoltre questa legge di stabilità/finanziaria/come vi pare ha cancellato anche il PRA dal 2017 e questo, con l'istituzione del documento unico di circolazione potrebbe confondere ulteriormente le cose a partire dal 2016.....
    laclac
    ::::::::::::::
    Enjoy your trip

  7. #57
    novità pare che le auto che finiranno nella trappola del fisco siano quelle dal 1994 / 2014

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014...nulla/1163503/

  8. #58
    Scusa dove l' hai letto ? Io leggo solo un sunto delle considerazioni dell' asi
    Chrysler 300C SRT6 Touring

  9. #59
    Non mi sembra di aver letto niente di simile...

    Z



    CORVETTE SHARKS TEAM


    1978 Corvette C3 Indy Pace Car L-82
    1998 Corvette C5
    1978 Corvette C3 Silver Anniversary (sold)
    1979 Corvette C3 (sold)
    1990 Corvette C4 convertibile (sold)

    1997 Porsche Boxster
    1988 Car System Style (Alpine)

    1982 Piaggio PX 125 E (All custom)
    2015 Moto Guzzi V7 Racer II

    2004 Ellsworth Joker

  10. #60
    Forse qualcosa si muove in nostro favore...FORSE....

    http://www.ilvelino.it/it/article/20...-b90d46dcf082/
    1990 ZR-1 Corvette Red/Red

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