Ci ho messo un po' a capire ma credo sia andata così: dopo un giro più lungo del solito (TO-AO-TO), il termostato ha cominciato ad aprirsi sempre meno.
All'inizio la vette si metteva a borbottare una volta arrivata in garage (stile la pancia quando hai fame) ma il tutto finiva in pochi minuti.
Col passare del tempo la temperatura dell'indicatore saliva vistosamente agli stop per poi scendere a motore allegro.
Ultimamente, una volta parcheggiata, si sentiva il rumore di "caldaia a vapore", poi cominciavano a sentirsi le bolle nel motore e, nel giro di qualche minuto, usciva acqua dal vaso di espansione [}]
Alla fine potevo solo più allontanarmi di qualche chilometro, giusto il tempo per portare l'acqua (ormai in ricircolo chiuso) prossima all'ebollizione. Per aumentare un l'autonomia tenevo il riscaldamento a manetta: dalle bocchette usciva un calore tremendo, da non poterci tenere la mano davanti! [:0]
Cmq, l'indizio più chiaro era la temperatura dei manicotti del radiatore: intoccabile l'ingresso e tiepidino il ritorno, con aria in arrivo dalla ventola anch'essa tiepida.
Diciamo che ho aspettato a cambiare il termostato un po' perchè confidavo nell'"auto-riparazione" e un po' per non turbare l'equilibrio cosmico della vette...
Invece ho fatto come ha consigliato Biondo e in mezz'oretta ho cambiato il maledetto. Ne ho anche approfittato per pulire ben bene la calotta e riverniciarla.
Con termostato nuovo (82°C), temperatura dell'indicatore a 200°F fissi (o quasi) in ogni condizione di guida.