6° TAPPA
MODICA – CATANIA (ACIREALE)
280 KM
START h 10.00 END h 21.00
E' un po il RAFFO DAY quello odierno!
Infatti il programma è quello di andare a trovare in mattinata RAFFO Z06 e quindi un altro amico di FERRARA, ma che abita a CATANIA da un anno che fa di nome RAFFAELE pure lui.
Insomma siamo circondati dai RAFFAELE e … è un bel farsi circondare, come Vi illustrerò in seguito.
Ma veniamo al giro.
Partiamo da MODICA bordesando, bordesando.
Alla mattina ho scaricato le tracce dell'ETNA. Quella è la ns. meta enduristica, oltre che conoscere ovviamente di persona il RAFFO di SICILIA.
Ma già intorno a NOTO inizia l'improvvisazione, troviamo un bello sterrato che porta in alto, su dei casolari agricoli.
Lo sterrato si fa ogni tanto più rotto ed è un divertimento salire con i nostri pachidermi.
Sbaglio un bivio sul GPS e dopo 4-500 metri ci troviamo in uno dei casolari che avevamo intravisto.
Ci sono dei ragazzi, ci guardano come UFO con le ns. attrezzature di video ripresa, GPS, fotocamere, ecc. ecc.
Ci invitano a bere un caffè e volentieri accettiamo, in particolare quando scopriamo che caffè non ne hanno, ma birre fresche a ettolitri …
Dopo la birretta d'obbligo incominciamo a parlare della ns. passione, dei nostri giri e del loro lavoro.
Sono tutti laureati, hanno meno di 30 anni (beati loro) e si occupano di portare avanti l'azienda agricola di famiglia.
Ci indicano un sentiero “impegnativo” dicono loro che ci porterà verso altri sterrati e quindi sull'asfalto che porta a SIRACUSA.
“Impegnativo” per noi significa divertimento, ma ogni volta non sappiamo mai cosa vuol dire perchè chi non va in moto fuoristrada come noi ha dei pensieri spesso errati sui limiti delle ns. moto: si meravigliano molte volte di dove passiamo e altrettante volte ci indicano strade impossibili da percorrere.
Beh, insomma, dopo 4-5 chilometri finiamo in un classico KASINO...
La mulattiera di lì a poco dopo la partenza è diventata “single track” , ma fintantochè è solo stretta non è un problema: basta ci passino le borse laterali.
Ora invece inizia a scendere davvero ripida, per fortuna non piove ed il fondo è fermo e tiene bene, ma …
… ad un certo punto la pendenza aumenta ancora in modo preoccupante.
JIMMI che è passato avanti a me per questioni di “regia” (la mia telecamera sul casco quarda ora “avanti”) si ferma prima di una serie di scalini di roccia molto alti per le ns. bicilindriche: almeno 70-80 cm. e sono in successione …!!!
Zampettando si lancia verso il basso e supera l'ostacolo con la sua più agile HP2.
A me tocca ripartire da fermo, con la giunonica BRIGITTE carica come un mulo.
Prima degli scalini, che quando arrivo mi si mostrano pure ben storti, ci sono sassi mossi, la ruota posteriore si sposta, riprendo con il gas e giungo per questo con la ruota davanti di fronte al primo scalino.
Penso che cosa fare e, dico dentro di me, tento un “surplais” e poi scendo “A ZERO” (così noi trialisti intendiamo il superamento dell'ostacolo senza mettere i piedi a terra).
La pratica è spesso diversa dalla realtà: lo zero si dimostra un grande azzardo, BRIGITTE incomincia ad inclinarsi insorabilmente verso destra, e a destra c'è il buco!
E' proprio brutto e certamente faccio danni se cado lì.
Faccio ricorso al moto più noto tra gli enduristi: SE SEI INCERTO TIENI APERTO, ed è la gran manata di gas che mi tiene in piedi e mi consente di passare “volando” sopra gli scalini.
Sono “oltre”, come diciamo noi in salvo ed a zero, ma c'è mancato un pelo ...
Siamo di nuovo sulla traccia GPS.
Solo della fitta vegetazione sbarra il cammino verso la nostra meta: RAFFO Z06!!!
E ci riesce abbastanza se prima mi fa cadere la telecamera sul casco e poi mi mette in crisi con una bella spruzzata di pollini sugli occhi che mi fa andare in crisi, attesa la mia allergia agli stessi.
JIMMI, che è medico, mi prescrive degli antistaminici alla prima farmacia ed il problema è risolto.
Gli occhi da rospo che avevo prima ritornano normali.
Siamo oramai a SIRACUSA.
Dopo una serie di stradelle strettissime nella parte vecchia di SIRACUSA giungiamo alla sede lavorativa di RAFFO.
L'ospitalità è straordinaria.
RAFFO ci presenta il padre, ANTONIO, persona altrettanto straordinaria e che vedo ha una passione comune con me: l'enogastronomia.
Dopo averci fatto vedere la sede della sua WEB TV, RAFFO ci accompagna al ristorante dove pranzeremo assieme a lui ed a suo padre.
Beh, di ristoranti ne ho girati molti, certamente ho avuto l'onore di essere ospite in alcuni dei migliori ristoranti d'Italia e gli amici mi considerano tutti una specie di “guida enogastronomica” in Italia e paesi limitrofi, tanto che spesso mi telefonano per consigli quando sono in giro, ma … questo ANCORA di SIRACUSA mi ha lasciato stupefatto, a bocca aperta davvero.
Il prodotto era di una freschezza unica, ed il modo di cucinarlo, semplice, nelle tradizioni dell'isola, ma certamente superbo.
Insomma un prodotto ittico di primordine, che spaziava in tutta la scelta possibile del mare di SICILIA.
Un'esperienza gastronomica di primissimo livello insomma, certamente il miglior ristorante di pesce dei miei ultimi 10 anni!
Davvero fuori del comune insomma, come altrettanto fuori del comune si sono dimostrati RAFFO e ANTONIO, il primo che si occupa delle pagine sportive dei diversi prodotti editoriali che stampa la loro casa editrice ed il secondo che si occupa invece delle pagine culturali.
Ed ANTONIO traspira cultura, cultura della sua bella SICILIA da tutti i pori. Si sente da come parla, da come butta li nozioni su cose anche banali con dovizia di particolari e richiami storici. Una gran bella persona ANTONIO, un uomo vero, che ha vissuto una vita intensa.
Iniziamo ad affrontare il tema turismo e ristoranti e spaziamo in giro per l'ITALIA richiamando i bei nomi della ristorazione italiana, alcuni dei quali scopriamo di conoscere entrambi personalmente. I gestori dei locali od i cuochi intendo ovviamente.
Con RAFFO affrontiamo invece il mondo dei motori, scoprendo che questi, prima di passare alle 4 ruote ed alla CORVETTE era anche lui appassionato di motociclette.
Ha la CORVETTE nel cuore ed il mio stesso cruccio, lui che con me è il maggior macinatore di chilometri: con cosa sostituire i ns. 7 litri che tante soddisfazioni ci hanno regalato e continuano a darci.
Insomma un bellissimo pranzo, che io e JIMMI non dimenticheremo certamente.
Grazie RAFFO, grazie ANTONIO!
Grazie anche per le belle copie delle Vostre pubblicazioni che ci avete regalato, oltre che per il pranzo ovviamente.
Ripartiamo, la meta ora è CATANIA, dove RAFFAELE ci attende, ma prima dobbiamo ovviamente andare a visitare il vicino ETNA. Via quindi in autostrada verso la montagna più alta della SICILIA.
Ho delle tracce GPS che si chiamano “zero – tremila” e portano su fino a quota 2.930 …
Appena iniziamo la salita seguendo la traccia la prima delusione: la salita è di asfalto!
In compenso inizia a piovere, ma non mettiamo l'antipioggia, confidando sul meteo che dice che le precipitazioni saranno sporadiche in questa zona oggi.
Fa sempre più freddo, man mano che saliamo.
Arriviamo nel piazzale delle funivia dell'ETNA a quota 2.000 m slm e notiamo con soddisfazione che la nostra traccia GPS prosegue, ma ci sono solo 11 C°.
La traccia oorta proprio fin su, peccato però che tutte le strade siano sbarrate da pesanti catene e sia impossibile quindi superare l'ostacolo con i nostri pachidermi.
Chiediamo lumi ad un paio di negozianti di souvenirs e ci confermano: tutto proibito, tutto vietato, ci sono perfino i controlli . Insomma non si va da nessuna parte. Accidenti, pure in SICILIA dobbiamo fare i conti con la FORESTALE ...
Compriamo allora un po' di ricordini per i nostri cari e ripartiamo alla volta di un sentiero più a valle che ci viene indicato da uno di questi negozianti.
Inizia bene la mulattiera, ma dopo poco il terreno è composto da grandi lapilli smossi di roccia lavica, le nostre bimbe soffrono molto questo tipo di terreno e …
A questo punto vi devo aggiornare nel TOTO TUFFO!
Lo sport preferito dagli enduristi è il TOTO TUFFO: si contano i voli ed i numeri di ciascuno e vince chi ne fa di più.
Ebbene credevo di mettermi in testa alla classifica con due tuffi nell'arco di 500 metri con BRIGITTE, a causa di quei maledetti lapilli smossi, invece JIMMI mi ricorda che è in testa di poco ancora lui con il tamponamento del primo giorno.
Questa quindi la classifica aggiornata:
JIMMI
- 1 tamponamento
- 2,5 tuffi (il mezzo era un'appoggiata su un cancello)
- molti buoni (i buoni sono quei biglietti che ogni endurista ha in tasca a mo di blocchetto e che si strappano quando stai per cadere, evitando il peggio, insomma i “buoni” che usi con il nostro creatore perchè ti dia la grazia ...)
TONY
- 3 tuffi
- molti buoni
Scoperto che l'ETNA non fa per noi, verso le 20.00 siamo da RAFFAELE . Saliamo in casa, baci e abbracci con lui e la moglie ANNA.
Erano 12 anni che non ci vedevamo di persona ...
I nostri amici stappano una bottiglia, brindisi e poi via verso ACIREALE, dove ci accompagna un gentilissimo amico di RAFFAELE, TUCCIO, anche lui motociclista con la sua BMW 1.200 GS ADVENTURE.
Sono oramai le 21.00.
Un cena nel porto, 4 chiacchiere con dei ragazzi del luogo che degustano dei calici di vino e guardiamo l'orologio: sono le 02.00!
Andiamo a dormire va ...