Penso che in un forum di auto sia, almeno un a volta, importante confrontarsi su questo argomento, tanto piu’ se, com’è probabile, ci sono degli addetti ai lavori che potrebbero dare utilissimi suggerimenti in merito circa anche ulteriori metodi di pagamento da me non contemplati.
Certo per un concessionario è piu’ facile farsi pagare prima di consegnare l’auto, ma consideriamo anche che questo per un privato è palesemente impossibile, in quanto i truffatori possono essere da entrambe le parti della barricata e pirla che cacciano alla cieca decine di migliaia di euro non ce ne sono.
Io, che ho ormai una grande esperienza di transazioni private di auto – le ho quasi sempre vendute personalmente- provo a postare quello che ho appreso in tanti anni, essendo anche stato oggetto, 12 anni fa, di un tentativo di truffa sventato solo grazie alla mia circospezione.
Gradirei qualche commento-critica (seria) che rilevasse eventuali punti deboli –tecnicamente parlando, non si venga a disquisire di fiducia nel prossimo ecc. ecc.- su quanto espongo: penso sia un argomento importante che potrebbe rivelarsi molto utile per tutti.


ASSEGNO BANCARIO ORDINARIO

Non è sufficiente far controllare dalla propria banca tramite la funzione “ bene fondi “.
Infatti se al momento del controllo i soldi ci saranno realmente sul cc. dell’acquirente, è possibile però che, complici i lunghi tempi di accredito dell’assegno, il truffatore abbia tutto il tempo di svuotare il cc. e addio .

TRUFFA CON CIRCOLARE VERO (SOFISTICATA)

Ammettiamo che il presunto truffatore abbia realmente la disponibilità della cifra necessaria all’acquisto della macchina.
Egli fa emettere dalla sua banca un “circolare” dell’importo necessario all’acquisto a nome del proprietario dell’auto, mettiamo il sottoscritto.
Quindi fa una fotocopia perfetta dell’originale ( ormai puo’ farlo quasi chiunque) ; l’assegno vero lo da ad un complice che , con falso documento intestato a me ( per un truffatore professionista è facile ), lo incassa immediatamente , mentre a me darà la inutile copia.
Un mio eventuale controllo telefonico al momento del passaggio di proprietà evidenzierà solamente che l’assegno-fotocopia a me dato è regolare, in quanto risultante regolarmente emesso da quella banca. Solo dopo un paio di settimane salterà fuori che è già stato incassato e che il mio è una copia.
SOLUZIONE SUGGERITA: si presenzia personalmente all’emissione del circolare da parte dell’acquirente nella banca di quest’ultimo, quindi si effettua immediata fotocopia dell’originale e si infila l’originale in una busta sigillata che si affida ovviamente all’acquirente.
Si trattiene la fotocopia e al momento di consegnare l’auto ci si fa dare la busta sigillata, controllando che contenga l’assegno originale ( cosa che, in termini di tempo, si fa piu’ in fretta che a scriverla)
Se l’acquirente abita lontanissimo , tanto da rendere difficile la propria presenza nella banca emettitrice, non c’è altra soluzione che il bonifico urgente( vedi sotto)

TRUFFA CON CIRCOLARE FALSO O RUBATO

Su questa metodologia c’è poco da dire : basta non accettare l’assegno magari di venerdi’ pomeriggio o in un prefestivo, quando le banche sono chiuse e non è possibile controllare.
Si puo’ ovviare con quanto sopra detto.

CONTANTI

Considerando che ormai qualsiasi transazione per contanti non puo’ essere superiore ( mi pare, ma chi sa mi corregga) ai 10.000 euro, risulta prudente far consegnare un ‘eventuale caparra in contanti direttamente al proprio cassiere da parte dell’ acquirente, cosi’ da avere la certezza della validità delle banconote.

BONIFICO URGENTE

E’ , presumo , la soluzione ideale. Ormai, per poche decine di euro, la praticano quasi tutte le banche e si puo’ verificare il versamento sul proprio cc. nel giro di qualche ora, anche meno, durante le quali si effettua il passaggio di proprietà in compagnia dell’acquirente, ma la macchina non si muove fisicamente dal proprio garage fino ad avvenuto rilevamento del bonifico sul propro cc.

GRADIREI COMMENTI-SUGGERIMENTI-CRITICHE.
Grazie.