Perché se mai ce ne fosse stato bisogno, ho avuto la conferma che Alain rappresenta il meglio dell’unione che si è formata nel nostro club.
Non starò a devastare il contenuto della vostra cassa cranica con la telenovela che ne è uscita da un semplice cambio olio al TH700R4 della mia Collector (per i dettagli tecnici vi rimando alla sezione “C3”, con un post che scriverò quanto prima) comunque, per farla breve, dopo aver smontato il cambio (grazie al fondamentale documento fotografico fornito dal sempre disponibile –Dj Mauro Chianese-) e averlo parzialmente rimontato inserendo i pezzi nuovi del kit di revisione acquistato da Summit, ci dobbiamo fermare perché non riusciamo più a trovare (plurale perché io e Max Racing, l’amico che mi ha dato l’officina e la sua esperienza) un’insignificante anello distanziere senza il quale non possiamo proseguire.
Eccolo:




La vicenda assume toni grotteschi perché non essendo uno spillo e avendo tenuto ogni singolo componente ordinatamente al proprio posto, dopo averlo cercato in “ognidove”, ci rassegniamo all’idea che qualche “visitatore da cantiere” (sul modello di quelli che vengono a curiosare e danno i loro “preziosi” commenti tecnici, avete presente no?) se lo sia infilato in tasca come souvenir.
Sinceramente non siamo riusciti a darci altra spiegazione.

Fatto stà che il cantiere si ferma. E mò?
Preso dallo sconforto chiamo Alain e spiego la questione.
Come se fosse il più scontato dei problemi, il mitico Presidente Guaglione senza lasciarsi prendere dal mio panico, mi suggerisce di chiamare un luminare inglese che si spaccia per americano, in quel di Napoli.
Tale Peter Joseph Dillon…
No, non è una barzelletta.
Lo chiamo facendo prima ripasso del mio migliore inglese e appena sento il “pronto” capisco che mi basta un normalissimo italiano. Mai sentito un inglese/americano così partenopeo!

Spiego il problema, la risposta è:
-Si, ce l’ho, dammi l’indirizzo che te lo spedisco-
Chiedo quanto mi costerà il disturbo, la risposta è: -Ma ci mancherebbe altro, per una cazzata simile!-
Rimanendo basito difronte a certe anacronistiche affermazioni e al fine di farlo sbattere il meno possibile, dico che un’amico (Alain) passerà a prelevarlo.
Così dopo qualche ora, il President entra in possesso dell’oggetto misterioso, il giorno dopo me lo spedisce con la formula -TNT10- in modo che il giorno successivo il plico DEVE essere consegnato entro le 10 di mattina.
Cacchio, succede davvero!!!
Ma si và oltre, neanche le spese di spedizione ho dovuto pagare, ci ha pensato Alain!
Lì per lì comincio a pensare che il Lui suddetto abbia strani e conturbanti progetti riguardo un futuro insieme, ma (per fortuna) mi sbagliavo.
Chiara non è d’accordo.

Comunque sono al settimo cielo, perché risolvere un problema in così poco tempo e a 700 km di distanza non mi sembra vero. Oltretutto insieme all’anello mi arriva pure uno stupefacente DVD con la spiegazione dettagliatissima di smontaggio/rimontaggio del cambio TH700R4 (fatta da uno Yankee che rende il tutto apparentemente a prova di scemo).

Ma l’illusione dura giusto il tempo che serve per aprire la scatoletta che contiene l’anello...
Cacchio! Cacchio! Cacchio! (io detto altre cose, ma non mi sembra educato riportarle)
Non è il pezzo giusto..
Nooooooooooooooooooo ooooooooooooo!
Questo ce l’ho già!
Lì per lì ho pensato di iniziare a bere.

Niente, sapete come dovrebbe invece andare a finire?
Siccome quello che serve a me il buon Dillon interpellato nuovamente mi conferma di non averlo disponibile, ci dovremmo trovare Mercoledì con Alain a Firenze perché Lui mi porterà su un… CAMBIO INTERO!
Ce l’ha in casa per esercitarsi al gioco del “Piccolo Meccanico” e lasciandomi senza parole, mi dice “Te lo do, lo smonti, tiri fuori quello che ti serve e poi me lo rendi."
Facile no?

Cosa dovrei aggiungere d’altro? Ecco perchè voterò per Lui.
To be continued…