Scusate se mi intrometto a smorzarvi l'entusiasmo circa un eventuale depotenziamento. Come sappiamo, lo stato, pur nella sua lentezza decisionale impressionante, pare orientato a virare le imposte sull'auto dalla POTENZA alle EMISSIONI di CO2.
Ergo, se io spendo - poniamo - 4.000 euro per depotenziare ( una cifra a mio parere esagerata con margini stratosferici per chi offre il servizio) e poi, dopo qualche mese, o a fine 2015, mi dicono " caro signore, ce ne freghliamo se la sua auto ha 250 cv, ma ci frega, invece, dei 330 gr./ km di CO2 che emette, per i quali la tassa è di -sparo quasi a caso) 4250 euro/anno.
Avreste buttato nel cesso i soldi per depotenziare, anche perchè non è che, depotenziando, i valori emissivi calino : no, restano costanti, quantomeno a libretto, che è ciò che fa fede. Una corrispondente modifica, invece, delle emissioni inquinanti ( intesa come diminuzione ufficiale) comporterebbe tali e tanti costi di omologazione, sempre che sia possibile per un privato, da rendere piu' economico pagare non uno, ma 3 superbolli all'anno. Meditate, gente, prima di farvi irretire da questa soluzione. Fra l'altro mi risulta - o almeno mi risultava l'anno scorso- quando avevo telefonato a chiedere spiegazioni a Best-car di Rosignano Solvay, che il depotenziamento non lo facessero pagare. Informarsi eventualmente per conferme.