LA NOTTE PORTA CONSIGLIO… UNA GRAN MINCHIATA!!!

Ragazzi, trovo solo oggi la forza di raccontarvi un triste accaduto, Venerdì sento per telefono Luca (Camaro) che mi chiede se arrivavo venerdì. Dico, Luca, mi dispiace ma per una lunga serie di motivi non posso venire, ecc ecc. Dentro di me però aleggiava già da giorni una spudorata voglia di passare un fine settimana alla vecchia maniera, d’altra parte c’erano comunque i soliti problemi che ti convincevano a non andare…. Vado al letto la sera di venerdì con le chiavi della Corvette in tasca pensando le classiche parole DORMIAMOCI SU CHE LA NOTTE PORTA CONSIGLIO! Ore dopo (dopo qualche ora insonne e piena di pensieri che ti giravano in testa tipo mò mi alzo e parto oppure ma dove caxxo vado che oltretutto domenica ho dei parenti di Monica) mi alzo e ragionando alla Blues Brothers dico:- Bombola piena, serbatoio pieno, aqua e olio OK, GPS impostato per l’autodromo…. CAZZO PARTO!- Prendo la Cassia Bis, faccio un po’ di km, accipicchia come va bene questa macchina! Accelero forte, freno… tutto troppo fico sembra di essere su un caccia e sto sfrecciando verso il mio target ADRIA, faccio prima un pezzo libero a tavoletta e poi visto che si è spenta la prima tacca dello strumento del carburante mi ridimensiono (la maledetta non si è fulminata… si è spenta perché il motore ha succhiato + dell’anonima alcolisti riducendo il mio già povero pieno di benzina V Power). Dico, mi metto sui 130 orari così siamo tutti tranquilli. Accendo la radio e mi guardo intorno… io lei e la notte…… CAZZO E PURE UN CANE DI GROSSA TAGLIA!!! Mi trovo di fronte un cane molto grosso che poverino aveva scavalcato il paracarro destro e avrebbe voluto attraversare la strada, ma ad impedirlo c’era il muretto di cemento. Spingo forte i freni e tendo a sterzare a destra poi vedo lui che va verso destra e allora mollo i freni sterzo a sinistra… ma lui torna sui suoi passi e così il poverino fa la più brutta fine che può fare un cane. Ma cosa cazzo ci faceva un cane su una quasi autostrada? Potrebbero anche averlo abbandonato BASTARDI! Cerco di fermarmi ma su questo tratto non c’è neanche una piazzola e sono costretto a fare altri 3 km. Pressioni e temperature tutto ok… ma quel povero cane no!!! Morto sul colpo! Quando scendo quasi ho paura a guardare i danni mi affaccio piano piano e sembra quasi che il muso ci sia ancora, poi quando guardo bene mi sento male! Il musetto anteriore è completamente crepato ho tutta la resina scoperta, la targa con il portatarga non ci sono più e le viti sono rimaste dritte piantate come aste senza le bandiere. Devo tornare indietro per cercare la targa! Esco alla prima uscita e rifaccio un giro… nessuna traccia del cane e della mia targa, effettivamente la strada non era illuminata, ma il cane comunque era grosso! Dopo 3 giri vedo un’ombra sulla sinistra eccolo è lui! Però non posso fermarmi perché manca la striscia gialla! Mi fermo ai soliti 3 km e chiamo i Carabinieri, dopo circa 5 minuti che spiegavo al povero piantone che aveva sonno + di me l’accaduto, ho la tanto attesa risposta:- ORA LE MANDIAMO UNA PATTUGLIA- dopo varie peripezie e attese di un’ulteriore pattuglia per bloccare la strada e rimuovere il cane mi vedo consegnare da un Carabiniere gentile la mia tanto cercata targa, ormai piegata a banana ma comunque era lei. Ormai la notte volgeva a mattino e le voglie di vedere amici e gicare con la Vette erano passate, ringrazio i Carabinieri e tornando verso casa pensavo:- MA CHE CAZZO DI CONSIGLI PORTA LA NOTTE???? NON ERA MEGLIO SE MI BEVEVO 2 BICCHIERI IN PIU’ CON MIO SUOCERO E ANDAVO A DORMIRE SONNI TRANQUILLI CON MONICA???- Rientro a casa, ormai sono le 4 e sono distrutto fisicamente e psicologicamente, penso anche alla povera fine del cane, i lineamenti del mio viso sono piatti come piatto è in quel momento il mio encefalogramma… dalla porta della camera da letto vedo la sagoma di mia moglie, mi avvicino metto una mano sul pancione e dopo qualche secondo arriva un calcetto… i miei lineamenti e l’encefalogramma riprendono forma e quel calcetto di mio figlio ha spazzato via tristezza e malinconia facendomi ripensare quanto fosse bello essere lì in quel momento!
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