Mai come nell'ultimo anno mi sono capitati episodi a catena ( e quindi difficili da ritenere casuali ) nei quali vari esercenti hanno cercato di inchiappettarci sul resto da restituire in occasione di svariati acquisti.
Dal giornalaio a Campiglio( 20 euro scambiati per 10), al barista ad un raduno Corvette a Salsomaggiore( 20 euro "confusi" con i 50 realmente dati),ad un fiorista e, oggi, un ristoratore del mantovano che, ancor piu' subdolo, non mi ha dato il resto sbagliato ( carta di credito), ma mi ha affibbiato una bottiglia di Pinot nero ( 15 euro) mai nè vista nè richiesta, in aggiunta al 1/2 litro di rosso regolarmente richiesto. Roba da passare per ubriaconi, essendo solo io e mia moglie. E infatti se n'è accorta lei, buttando un occhio alla ricevuta.
Questi sono i pochi che mi vengono in mente, ma ce ne sono stati almeno un'altra decina : che sia lo "scotto" che ti vogliono far pagare per aver dovuto emettere una ricevuta?
Controllate il resto, ma soprattutto porgete attenzione a quale banconota date per pagare: una distrazione e, magicamente, il biglietto da 100 euro dato per pagare, si trasforma in uno da 50 o peggio. Succede solo a noi?????