Circa un anno fa ebbi il piacere di conoscere Terry L. Michaelis presidente proprietario della ProTeam ad una cena del Bloomington.
Parlando con lui riuscii a strappargli un consiglio su quale modello investire.
La sua risposta fu c1 del 57 283/283 FI e c2 del 67 big-block. Chiesi se il c1 da guidare in manifestazioni di storiche e non tenerla in garage, fosse affidabile con la sua fuel-injection, rispose all'ora è meglio il 283/270 4 marce, quasi le stesse prestazioni ma più affidabile.
Perchè vi scrivo questo?
Mi stavo guardando le corvette che verranno battute all'asta (175 al momento)e a differenza dell'anno scorso la sorpresa è di vedere una sola c1 del 57 con le caratteristiche della mia.
L'anno scorso erano presenti non meno di 11 modelli con il 283/270 al 283/283 4 marce.
Che sia il primo segnale della fine della recessione americana?
Per concludere, sempre parlando con ProTeam gli feci presente che investire troppo per una di quelle 2 vetture per un italiano sarebbe stato rischioso di non vedersi riconoscere il valore una volta arrivato a casa.
La risposta fu:
un domani corvette di valore storico ben conservate torneranno alla loro casa americana comunque, se qualcuno decidesse di realizzare il loro reale valore.
Penso a come certe persone riescono ad essere i numero 1.
Sanno vedere più avanti.