Pagina 1 di 4 123 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 40

Discussione: SI PARTE

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    tonyrigo
    Guest

    SI PARTE

    Ciao AMICI,

    BRIGITTE è pronta!

    Attende paziente nel cortile di casa carica di bagagli come un mulo, come sempre quando parte per il lungo viaggio ON - OFF ROAD di primavera.

    Questa volta sarà un viaggio avventura, il TRINAKRIA RAID 2010 che dovevamo organizzare è saltato causa carenza di partecipanti: il ponte - che non c'è - ha fatto le sue vittime illustri.

    Ciò non toglie che io e JIMMI non abbandoniamo le tradizioni e oggi dirigiamo il parafango anteriore verso SUD in direzione CIVITAVECCHIA e poi PALERMO.
    Per noi il programma è confermato.

    Speriamo solo di non avere problemi in OFF perchè in due è dura saltarne fuori ... ma una volta tanto siamo in ITALIA e non in C.... al mondo !!!

    Vi terrò informati e ...

    NON DITE NIENTE A JEANETTE !!!

    [8D][8D][8D]

  2. #2
    cerchi di fare piu fuoristrada possibile anche per arrivare a Civitavecchia oppure solo una volta arrivato in Sicilia ???

    complimenti per il viaggio e cerca di soddisfare la sete della K !!!

    www.corvetteitalia.i t
    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  3. #3
    Tony, in bocca al lupo per tutto!
    Presidente BAD BOY RACERS
    www.badboyracers.it

    Corvette Z06 MY 2009
    Blade silver metallic
    Interni: Custom Linen
    Headers: Kooks
    Air Intake: Killer Bee II
    Mufflers: Custom, \"poor man\'s Borla\"

  4. #4
    tonyrigo
    Guest
    Siamo sempre alla ricerca di stradelle fuorimano e fuoristrada ovviamente, anche perchè (apposta) ci mettiamo 2 giorni per arrivare a CIVITAVECCHIA!

    Ecco il diario:

    1° TAPPA
    UDINE - MONTECATINI TERME
    550 KM - gravel road 60-70 (about)
    START h 11.00 END h 21.30

    Causa problemi tecnici a BRIGITTE (mancanza di corrente ad una presa servizi 12V che mi serve per la telecamera sul casco) partiamo con 1,5 ore di ritardo sul programma.
    I soliti sterratoni a noi familiari ci portano verso il pordenonese quando a CASARSA, vicino alla cantina sociale (guarda caso), JIMMI ha un incontro ravvicinato del primo tipo con una CLIO esibendosi in un coreografico “stoppies” (con 250kg di moto e borse dietro stracolme) sul parafango e portellone posteriore del mezzo a 4 ruote ...
    Risultato: CLIO dal carrozziere e BMW HP2 con naso anteriore avvolto nel nastro americano, come un pugile suonato.
    JIMMI, si sa, è di gomma: non è neppure caduto!
    Unico rimpianto quello di non avere avuto la telecamera accesa...
    Altre stradelle e sterrati ci conducono fino a NOVENTA DI PIAVE dove ci attende il desco delle GUAIANE imbandito di ogni genere di crostacei ed altri simpatici pesciolini dell'adriatico che ci fanno “CIAO” con la pinna ventrale.
    Noi rispondiamo con un caloroso “GNAM”.
    Poi autostrada fino a MODENA e da lì iniziamo a seguire la traccia lasciatami da alcuni amici tedeschi: APUANEN STRASSE, così l'anno chiamata.
    Ci aspettavamo degli sterrati, conoscendo gli amici, invece anche qui tra tanto asfalto (molto bello, tortuoso e panoramico però) e solo qualche sterratino che ci portano al PASSO DELLE RADICI a oltre 1.500 m, nella zona dell'ABETONE, e poi giù verso LUCCA e MONTECATINI TERME.
    Nella discesa, grazie alla ns. intuizione ed a SAN GPS, ci inventiamo una traversata di un passetto attraverso una bellissima mulattiera immersa nei faggeti che dopo una decina di chilometri (ed alcuni pezzi anda e rianda, visto che come al solito improvvisando sbagliamo strada) porta più a valle.
    A MONTECATINI, nel DA LORENZO, ci attendo scampi crudi ed aragosta alla catalana che completano questa prima tappa.
    Sono le 24.00.
    550 km in moto ricordano alle ns. stanche membra che è forse ora di cadere tra le braccia di MORFEO...
    Anche perchè domani il meteo promette pioggia costante e ci aspetta "L'EROICA" e le sue variazioni sul tema.

    A domani.


  5. #5
    ...grande Tony, quando lo spirito non si acquieta il corpo fa fatica.
    Vai e traccia sentieri alternativi per la prossima volta che devo affrontare l'appennino toscoemiliano intasato dai vacanzieri, potrò almeno pensare che ci sono strade alternative in piena astinenza di traffico.
    Passa a salutare il nostro "amico" di canale monterano e siediti alla manturna a consumare quella loro matriciana da farti leccare l'orecchie.
    In bocca al lupo e in culo alla balena visto che vai in nave.
    C2 1964 327/365 4sp (VENDUTA)

    Z06 2007 Ron Fellows Edition n.140

  6. #6
    complimenti x il resoconto
    comtinua a scrivere nel tuo diario di viaggio

    []
    www.corvetteitalia.i t
    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  7. #7
    tonyrigo
    Guest

    2° TAPPA
    MONTECATINI TERME – CIVITAVECCHIA (imbarco traghetto)
    450 KM
    START h 10.00 END h 18.50
    La tappa dell'EROICA si annuncia più bagnata che eroica.
    Appena alzate le tapparelle della camera la pioggia cade a catinelle.
    Non smetterà fino a CIVITAVECCHIA...
    Indossate le antipioggia dirigiamo verso le tracce dell'EROICA.
    Non vediamo l'ora di raggiungere gli sterrati perchè, come tutti i motociclisti sanno, è un'incubo guidare in moto sotto la pioggia in strade di città ed extraurbane trafficate come la vigilia di Natale...
    Finalmente all'avvicinarsi dei primi cartelli che indicano SIENA il traffico inizia a scemare, le strade si fanno interessanti e ricche di curve e, ad un bivio il cartello “L'EROICA”.
    Ci siamo.
    Abbiamo le tracce GPS dell'EROICA, ma invero è talmente ben segnalata che non sono certo indispensabili.
    E' davvero bella, anzi, bellissima.
    L'anello intero che da NORD di SIENA porta fino a MONTALCINO e ritorno è lungo circa 205 km.
    Non ne facciamo circa la metà, perchè lo utilizziamo come trasferimento NORD – SUD, ma è davvero una scoperta affascinante e ringraziamo per questo la pioggia.
    Infatti grazie alla pioggia battente la strada è completamente deserta. In tutto incrociamo 3 macchine e basta, nessun ciclista e nessun pedone, che in casi normali immagino affollino questa serie di lunghissimi sterrati che si snodano in boschi, vigneti e colline che paiono incantate.
    Sembra di tornare indietro nel '800, pare di essere in un'altra TOSCANA, quella delle cartoline che si immaginano non esistere nella realtà; ed invece è lì, davanti a noi.
    Davanti a noi, cavalieri dell'era moderna, che ci spostiamo sicuri a velocità che sarebbero impossibili da tenere in condizioni meteo normali.
    Infatti la velocità di crociera è intorno agli 80-90 km/h, con punte anche di 120 km/h in tutta sicurezza, tanto il fondo è compatto (anche grazie alla pioggia) e liscio.
    Certo, in curva occorre attenzione, soprattutto perchè l'ostacolo, il pedone od il ciclista possono sembre essere presenti, nonostante l'acqua, ma nei lunghi rettilinei che si snodano come dei serpentoni su e giù per le dolci colline è estremamente facile aprire dolcemente il gas e condurre il destriero tecnologico a velocità altrimenti poco consone al fuoristrada.
    Dovete davvero provarla questa EROICA, si può fare con qualsiasi vettura, anche con la CORVETTE, tanto è larga e liscia.
    Gli sterrati dietro casa mia, che ogni tanto percorro con JEANETTE, non sono certo migliori; anzi...
    Per chi organizza dei raduni potrebbe essere simpatico percorrere con le CORVETTE un tratto dell'EROICA. Sembrerà di tornare al passato, quando si correva la MILLE MIGLIA, quella vera non la CLASSIC di oggi, e molte strade erano ancora sterrate.
    Ma torniamo a noi.
    Ad una decina di km da MONTALCINO usciamo dal percorso dell'EROICA, perchè ci porterebbe troppo lontano e dirigiamo su GROSSETO.
    E qui, nell'avvicinamento, compio un errore di navigazione: sottovaluto il rapporto tempo e strada.
    Siamo a 160 km da CIVITAVECCHIA, sono le 15.30 ed il traghetto parte alle 19.00. Abbiamo tutto il tempo, penso, di seguire un'altra traccia fornitami dai tedeschi: una traccia che porta su per le montagne, su stradine asfaltate ricche di curve, che dovrebbero anche farci risparmiare strada.
    Scelta sbagliata!
    Allunghiamo di oltre 80 km, ed alla fine ci ficchiamo in una strada segnalata come chiusa.
    Confidando nelle ns. capacità di superamento dell'ostacolo proseguiamo, troviamo la barriera e passando nel fosso di lato la oltrepassiamo.
    Dopo 5 km l'altra barriera.
    Qui non si passa!
    Pensiamo prima per un attimo di smontare una borsa per passare nel varco tra il profondissimo fosso e la barriera new jersey messa di traverso, quando, guardando bene SAN GPS … troviamo una strada alternativa che ci fa allungare di 5-6 km, ma ci fa superare l'ostacolo.
    Non siamo ancora a GROSSETO, sono oramai le 5.30 passate e mancano ancora 150 chilometri !!!
    Per fortuna scopriamo che da GROSSETTO a CIVITAVECCHIA è tutta superstrada a 2 corsie.
    Qui le ns. bicilindriche da enduro dimostrano tutta la loro duttilità, portandoci in un'ora a percorrere la distanza che rimane a velocità “WORP” sotto una pioggia torrenziale.
    Arriviamo in porto alle 18.50, dopo circa 450 km sotto la pioggia incessante, con una piccola sosta in una osteria nelle colline del Chianti, e attraverso oltre 100 km di sterrati.
    E' stata una bella giornata, e ringraziamo la pioggia che ci ha fatto scoprire un lato altrimenti non apprezzabile dell'EROICA: l'essere rimasta forse l'ultima via di scorrimento veloce su fondo naturale in ITALIA.
    Siamo a bordo e la cena di pesce del ristorante della nave non è certo all'altezza di quella di MONTECATINI.
    Ora a nanna: domani sbarchiamo sull'isola di SICILIA.

  8. #8
    Garibaldi deve aver faticato meno per arrivare in Sicilia, avanti Tony tienici informati, con i tuoi super racconti ci fai sedere sul posteriore della tua moto.
    [:18]
    C2 1964 327/365 4sp (VENDUTA)

    Z06 2007 Ron Fellows Edition n.140

  9. #9
    BRAVO!!!!!!!!!!!!!
    C3 1971 454 green...ma bella!!!

    Orgoglioso vicepresidente dei V8 American Pistons

  10. #10
    tonyrigo
    Guest
    3° TAPPA
    PALERMO - MARSALA
    350 KM
    START h 8.30 END h 19.00
    Aho! Erravate voi quei due che ci'anno passato come du lippe sotto er diluvvio sulla supperstrada verso CIVITAVECCHIA ieri sera?
    Parevate du incrociatori.
    Questa la frase (in romanesco) che ci viene rivolta alla mattina da un gruppetto di motociclisti che sbarcano con noi sull'isola.
    Sorridiamo, non ce ne siamo neppure accorti con tutti quelli che abbiamo passato nella paura di perdere il traghetto, del resto è normale per noi fuoristradisti tenere medie più elevate degli altri motociclisti quando le condizioni del fondo sono più critiche.
    Comunque la figuraccia arriva puntuale sotto gli occhi dei due subito dopo.
    Infatti salito in moto per scendere sul traghetto non smentisco la mia fama di tuffatore da fermo con BRIGITTE: inauguro la gita con un bel ribaltino a destra causa distrazione e scivolamento del piede sulla viscida vernice bagnata della nave.
    E' un classico del repertorio.
    Tre baldi marinai mi alzano la moto ed io riparto fischiettando e facendo finta di niente …
    Siamo in SICILIA.
    Anche oggi, come direbbe il mio amico LUPO DELLA VALLI “minaccia bel tempo”.
    Insomma piove.
    Ma poco.
    Evitiamo di mettere l'antipioggia e questa si rivelerà una scelta azzeccata, perchè un po' d'acqua la prenderemo, ma mai così tanta da richiedere l'uso della scomodissima tuta da palombaro...
    Puntiamo verso ovest, per uscire da PALERMO e ci fermiamo a far colazione in un paese di fronte all'ISOLA DELLE FEMMINE in una pasticceria di dimensioni gigantesche (circa 300 mq.) con una varietà infinita di prodotti dolciari.
    Qui chiamiamo il ns. amico GIANPAOLO e di lì a poco lo raggiungiamo.
    GIANPAOLO ci ha inviato un paio di settimane fa alcune tracce GPS dell'isola e ci spiega poi sulla carta una strada sterrata molto bella che porta attraverso i monti verso SUD - OVEST, proprio dove dobbiamo andare.
    Puntiamo in quella direzione, ma dei nuvoloni temporaleschi, scuri come la notte incombono sul passo situato a oltre 1.100 metri che dovremmo percorrere.
    Abbiamo preso troppa pioggia ieri, abbandoniamo l'idea di seguire i consigli dell'amico e facciamo la cosa che ci riesce meglio: PIANO IMPROVVISATION, o meglio GPS IMPROVVISATION.
    Ed eccoci quindi a vagar per sterrati che ci portano nella direzione voluta attraverso le montagne a SUD di PALERMO.
    Infiliamo una stretta mulattiera con le frecce e fettuccie di una gara di enduro con i ns. pachidermi stracarichi, la strada è molto ripida e stretta, ma c'è aderenza e saliamo senza difficoltà, anche se i tornantini sono al limite del poco angolo di sterzo di BRIGITTE tanto da richiede a volte di far manovra al tornante.
    Siamo a circa 300 metri, secondo il GPS, da una stradella che corre sopra la montagna, quando un cancello ci sbarra la strada.
    Peccato! Si torna indietro.
    Al ritorno vediamo che il percorso della gara proseguiva dritto su di un tornante.
    Ma li il terreno cambiava e da roccioso diventava fangoso.
    Impossibile percorrerlo con queste moto.
    Scendiamo e sono costretto a fare di freno posteriore i tornanti in discesa dove in salita ho fatto manovra. E' come fare la curva con il freno a mano con la macchina, solo che con quasi 300 kg di moto è un po' più impegnativo, perchè non ci si può aiutare con i piedi, ma occorre fare tutto “a zero” come diciamo noi trialisti. In equilibrio insomma.
    Comunque tutto bene, mentre JIMMI con la sua HP2 non ha nessun problema, avendo molto più sterzo.
    Ci perdiamo più volte in questi piccoli paesini arroccati sulla montagna.
    Nel dedalo di viuzze il GPS fatica a prendere i satelliti, ma non è quello il problema.
    Il problema è che sono vicoli larghi 2,5 – 3 metri, tutti a senso unico, pieni di incroci e ce n'è un'infinità!
    Alla fine chiediamo ai passanti, perchè continuiamo a girare in tondo e la storia si ripete in quasi tutti i paeselli che incontriamo.
    Puntiamo allora a SUD, verso le colline.
    Lì i paesi sono più ampi, più adagiati sul territorio e non arroccati su spuntoni di roccia.
    Il paesaggio si fa dolce, e ricorda le ns. terre del vino: il COLLIO, ed anche qui, come nel nostro FRIULI abbonda la coltivazione della vite.
    Riprendiamo la GPS IMPROVVISATION ed azzecchiamo un sacco di bellissimi sterrati in successione.
    Bisogna fare molta attenzione al fondo però.
    Qui il fango, molto argilloso, abbonda e perdiamo più volte l'avantreno.
    Dobbiamo ricorrere a tutta la ns. tecnica enduristica e trialistica per rimanere in piedi, ma il fango in pianura e collina ci mette in difficoltà, ma non ci arresta come qualche ora prima in montagna.
    Siamo oramai verso SUD, si incomincia ad intravedere il mare, quando in un controllo periodico di BRIGITTE mi rendo conto che il consumo dell'olio è abnorme.
    Da quando siamo partiti ha consumato oltre un litro d'olio motore.
    C'è qualcosa che non va ed il cilindro posteriore è intriso d'olio.
    Rabbocchiamo con tutto l'olio che abbiamo: 1,3 litri vengono fagocitati dal carter secco della mia 950 ADVENTURE S.
    Domani affronteremo il problema, ora c'è da trovare una sistemazione alberghiera e JIMMI ha una brillantissima idea.
    Cenare A DUE PASSI DAL MARE, uno dei migliori ristoranti della zona.
    Dirigiamo, via spiaggia, verso il ristorante.
    JIMMI va avanti, visto che conosce i luoghi essendoci già stato in questa zona, sceglie una stradella sterrata che costeggia il mare, quando dinnanzi a noi si stende improvvisamente una distesa di sabbia morbida che si snoda per circa un chilometro.
    Vento e mare hanno riportato almeno 50-60 cm di sabbia sulla strada, con accumuli anche più alti, e questo è un problema per le ns. moto.
    Vabbè mano alla cavalleria e dentro di volata, non c'è altro mezzo per superare un ostacolo come quello con i ns. pachidermi.
    Sento JIMMI 50 metri avanti a me urlare nell'interfono del casco “DAGLI DEL GAS” quando … l'urlo di guerra si trasforma in imprecazione...
    Ci ha dato troppo, del gas, e … si è “spiaggiato”.
    Da soli non è possibile tirar su le ns. moto.
    E da solo non posso mettere sul cavalletto, sulla sabbia, BRIGITTE per scendere ad aiutarlo.
    Arriva allora JIMMI, troviamo il modo di puntellare il mio LC8, alziamo la sua e, superata una piccola duna, davanti a noi scorgiamo la meta.
    Siamo al A DUE PASSI DAL MARE.
    Più tardi il gentile proprietario ci verrà a prendere in macchina nell'albergo a qualche chilometro.
    Sono oramai le 20.00 e l'esperienza gastronimica è di ottimo livello.
    Pesci e crostacei siciliani sono presentati con sapienza e maestria.
    BENE!
    Accompagniamo il tutto con un altro classico dell'isola: CHARDONNAY di TASCA D'ALMERITA.
    Siamo proprio in SICILIA.
    A proposito: a cena ragioniamo sul fatto che i cartelli stradali indicano circa 100 km da PALERMO a MARSALA, noi siamo riusciti a farne circa 350, bordesando, bordesando ...

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •