Ho aspettato un po’ prima di esternare commenti.
Le emozioni provate non meritavano di essere disperse da poche parole di enfasi.
Come ho già detto, non sono uno scrittore, ma questa volta vorrei tentare di dilungarmi per cercare di trasmettere tutto quello che ho provato.
Sono mesi che stavamo preparando questo evento, incontri su incontri, pubbliche relazioni con riviste, fornitori del settore, club auto usa, autodromo ecc.
Diversi breefing con i membri del direttivo e con i soci piu’ volenterosi o per posizione geografica piu’ vicini alle riunioni.
L’ambizione e le idee tante, la disponibilità degli organizzatori senza limiti, l’entusiasmo dei nostri soci della scuderia fantastico.
Con queste premesse giu’ la testa e via con il lavoro.
Tutti noi semplici appassionati, sottraendo tempo a lavoro e famiglie entusiasti di tentare quello che non si era mai tentato; un vero e proprio meeting dove tutti insieme abbiamo vissuto 3 giorni da vera scuderia, 24 ore al giorno nell’autodromo tra motori, box, musica,scherzi, preoccupazioni per le macchine rotte e pronto intervento per gli amici in panne.
Nessuno ha mai alzato la testa per vedere se gli altri lavoravano; tutto veniva fatto spontaneamente e in sinergia con gli altri, proprio come un motore appena messo a punto.
Certo la prima esperienza ci ha giocato qualche scherzo, commettendo forse qualche errore; ma vi assicuriamo in buona fede e sicuramente dando sempre il meglio di noi stessi.
E’ stato fantastico condividere le ore con chi si conosceva solamente attraverso un nickname, altrettanto fantastico scoprire un feeling come se da sempre ci fossimo conosciuti.
Le ore passate assieme ai giornalisti di tutte le testate e TV, in special modo I.J. e Jeffrey di Corvette Enthusiast, rivista americana, che sono partiti con noi a bordo delle nostre macchine con le carovane da Firenze e Milano condividendo con noi gioie e dolori, momenti di tensione con attimi di follia, specialmente alla sera quando le luci si spegnevano e la scuderia nell’immenso Autodromo si ritrovava ad inventare una cena con gli amici.
Anche qui’ tutti attivi chi tagliava il salame chi apparecchiava, chi aiutava gli altri e chi comunque restava vigile e attento a che ai nostri ospiti non mancasse mai niente.
Naturalmente come capita nelle migliori compagnie affiatate da anni non potevano mancare le serate con chitarra e canti a squarciagola, risate e giochi, vinello e liquori che portavano la nostra mente alla stanchezza del fisico e così via a nanna.
Andare a dormire esausti ma felici, con la mente che volava nel flash back della giornata per pensare come migliorarsi domani.
Alzarsi all’alba e guardare fuori dalla finestra, affacciata sulla pista, facendo gli scongiuri che la pioggia stesse lontano.
Scoprire che qualcun altro come te era già nel paddock pronto ad affrontare la nuova giornata e ad accogliere i nuovi arrivati.
Peccato la pioggia di domenica che ha ovviamente limitato gli arrivi, ma ogni vette che con il classico roboare dei V8, bagnata dalla pioggia è stata accolta con un inno trionfale.
Che dire delle vette, come da manuale tutte lucide e motori preparati, quelle originali e quelle modificate; ma grazie alla passione dei proprietari nessuna ha mai avuto un problema se non quelli voluti e fisiologici da godimento da pista.
Che dire ragazzi, Grazie Grazie Grazie ancora, dopo una splendida carovana di ritorno un po’ di nostalgia mi ha preso ieri sera e subito con il telefono in mano a chiamare alcuni di voi, forse per prolungare quelle emozioni.
Che strana la vita.
Spero che anche gli amici che un po’ per pigrizia o per impegni, per paura o altro non sono potuti intervenire, possano sentire da queste mie parole almeno una parte di quanto vissuto; perché anche voi fate parte di questo.
Uno speciale ringraziamento a Erica, Cristina e Giuliana.
Buona notte.
See you soon!!!
ALBERTO E RAGGI'S FAMILY