Ho ordinato, l'ormai lontano 21 agosto scorso, una Mercedes "E" cabrio 350 bluetec, presso la locale concessionaria Bonera S.p.A. di BS. Premetto che nella medesima avevo acquistato già altre 2 vetture, e un'altra trentina, in tanti anni, di altre marche, altrove, ma senza mai essere stato trattato cosi'.
Feci ben presente, nell'agosto scorso, che l'auto mi sarebbe servita ad inizio gennaio 2014 : "nessun problema, dovremo addirittura discutere se immatricolarla in dicembre o attendere gennaio" mi disse il venditore. Mi infastidi' non poterne provare preventivamente una, pur di cilindrata inferiore, in quanto indisponibile e che mi avessero fatto pagare 30 euro per un ulteriore manuale d'uso ( mi piace leggerli prima di avere l'auto), a fronte di un esborso di circa 70.000 per la macchina.
Tutto bene fino ad ottobre, quando una raccomandata della conce mi comunica : "la sua auto è aumentata di prezzo, causa IVA al 22% e sarà prodotta nella prima decade di febbraio 2014 e consegnata a fine dello stesso mese". Ovviamente protestai per l'inaccettabile ritardo previsto e chiesi prima al venditore e poi, in assenza addirittura di riscontro, al direttore vendite, di poter avere da inizio gennaio 2014 un'auto di cortesia ad uso gratuito, in attesa della nuova. Ebbene, probabilmente, interpellando via mail il direttore, peccai di "lesa maestà", in quanto non ebbi mai risposta a reiterate mail inviate in proposito, avendo fra l'altro fatto polemicamente notare, nell'ultima, la distanza fra i proclami circa "il cliente sempre al centro dell'attenzione" e la realtà dei fatti riscontrata.
Il 27 gennaio scorso, dopo aver speso circa 1400 euro di noleggio auto ed aver letto e riletto il contratto, inviai una raccomandata RR nella quale informavo che avrei annullato formalmente il contratto se l'auto non fosse arrivata entro il 15 febbraio, data comprensiva dei 45 giorni di tolleranza ammessi, con restituzione del doppio della caparra di 5.000 versata, come da condizioni di vendita : infatti inizialmente s'era scritto e convenuto 1 gennaio come data di consegna, poi unilateralmente da loro modificata in 28 febbraio ( senza mia firma)con la lettera speditami in ottobre scorso.
L'effetto-pressione è stata una glaciale telefonata del venditore,l'altroier i, che mi informava della "messa a disposizione dell'auto", in pratica che era arrivata. Ora non mi resterà, avendola vista conforme alle richieste, che pagarla, immatricolarla e ritirarla. Un trattamento vergognoso, mai subìto in precedenza : li' non comprerò mai piu' nemmeno un bullone, parola mia.