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Discussione: Motori moderni(zzati) e conseguenti complicazioni

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  1. #1

    Motori moderni(zzati) e conseguenti complicazioni

    Il motore AR 6 cilindri a V 60° soprannominato "busso", trattato nel link che segue, è un propulsore il cui progetto è iniziato nei primi anni '60 ma a causa della crisi petrolifera e' stato utilizzato sulle Alfa per la prima volta solo dal '79. Quindi un motore di vecchia generazione. Costruito in varie declinazioni da 2L a 3L5 (quest'ultimo mai commercializzato ufficialmente), è stato montatoanche su varie fiat e lancia. Ha terminato la sua carriera nel 2003. Li ho provati un po' tutti e personalmente lo reputo il miglior V6 mai esistito.

    Tornando IT, quanto la modernità in un mezzo può complicare la vita?
    Nel link sotto, c'è il racconto corredato da un fantastico reportage fotografico di un tizio che si è sbattuto a sostituire il motore 2.5 con un 3.2 su una alfa 156, sostanzialmente 2 motori identici ma prodotti a pochi anni di distanza con una miriade di varianti riguardo a particolari esterni.

    Il V6 alfa a livello di progetto, è praticamente coevo ai nostri V8 quindi nato "semplice" e le prime versioni a carburatore erano totalmente prive di elettronica. Nell'articolo si possono vedere tutte le difficoltà che l'innovazione ha portato. Certo, ci sono ovvi ed evidenti benefici ma siamo sicuri che non si stia arrivando a sistemi che tendono a implodere sotto il peso della loro stessa complessità?

    http://forum.alfa156.net/forum/forum....asp?TID=26334
    C3, be respectful and use it hard!
    Corvette Warriors - Torino

  2. #2
    kattivone
    Guest
    mah, secondo me no...alla fine i motori vengono progettati per rimanere come sono, e ovviamente piu la tecnologia avanza e piu e' difficile modificarli...d'altr onde non si puo pensare ad una ingegnerizzazione che tenga conto di tutte le possibili modifiche successive che gli utenti hanno in mente. E non si puo nemmeno denigrare l'aiuto dell'elettronica nella gestione dei motori...pero questo porta a sistemi sempre piu complessi...e' un pegno da accettare se si vogliono motori efficienti con bassi consumi, potenti e poco inquinanti...

  3. #3
    Potrei sbagliarmi ma ho l'impressione che arrivati a un certo punto (norme E2 secondo me il TOP), sia solo pù questione di impercettibili affinamenti che richiedono un grande dispendio di energie. Insomma è uno "spostare" l'inquinamento prodotto da un motore lievemente meno efficiente nella produzione di dispositivi che non colmano comunque il gap dei maggiori consumi.

    Un caso limite in cui l'eccesso di innovazione non ha portato che svantaggi? Le ibride. Viste nella globalità della loro vita, dalla costruzione alla rottamazione, sono le auto più inquinanti e complesse che ci sono sul mercato.


  4. #4
    ennemme
    Guest
    Citazione:Messaggio inserito da ovosanto... Le ibride. Viste nella globalità della loro vita, dalla costruzione alla rottamazione, sono le auto più inquinanti e complesse che ci sono sul mercato.
    Esatto. E lo sanno bene costruttori e governanti, ma è solo un modo per vendere un po' più di auto e gettare fumo negli occhi di tanti ecologisti sciocchini...

    Comunque son d'accordo con te: da qualche anno si è superato il limite della logica. Così come si è superato il corretto bilanciamento di prestazioni/consumi/emissioni.

    Purtroppo ormai è così anche per la sicurezza. Per migliorarla hanno aumentato le dimensioni delle carrozzerie, hanno aumentato il peso delle auto a causa dei vari equipaggiamenti ecc ecc. Con il risultato che oggi un'utilitaria moderna, tra quintali di cavi elettrici, dispositivi di sicurezza e balle varie, pesa come pesava un camioncino degli Anni 70...

    È tutta una colossale presa per i fondelli...

    Tornando al vecchio V6 Alfa, era davvero un gran motore: un delizia da sentire e da guidare.

  5. #5
    proprio oggi se ne parlava con un collega, i motori odierni in effetti sono nati per questa tecnologia, vedi una sciocchezza i motori diventano sempre più leggeri ma le auto pesano quasi lo stesso(utilitarie) perchè devono compensare il peso che aumenta a caso di tutti gli accessori antinquinamento e che agevolano la guida. le differenze fra gli euro 1 ed attuali eruro 5 è che gli euro 1 erano nati per inquinare ma sono stati modificati e aggiornati per le normative in vigore in quesgli anni (non erano stati studiati motori ecologici) mentre gli euro 5 sono nati già così.....infatti togli l'elettronica ad un ero 1 e mettilo a carburatore e lui funziona....provaci con un euro 5 te lo scordi.
    io avevo un 318 euro uno..elettronica minima....la punto primaserie con monoiniettore nel corpofarfallato alla fine era un carburatore elettronico, le prime HD e Buell euro 1, togli via l'iniezione metti il carburatore e partono a primo colpo, secondo me il tuo ragionamento Ovosanto era azzeccato più per le C3 che erano il passaggio da inquinanti....a carburatori e sistemi diciamo ecosostenibili e iniezioni molto meno inquinanti. ma le auto odierne non c'entrano quelle sono nate in questo bum di elettronica bassi consumi e 0 emissioni.

    magari quando una BMW serie 5 2011 diventerà d'epoca altri appassionati come noi faranno le nostre stesse deduzioni ma fra 30 anni chi sa che carburanti si useranno
    nell\'incertezza gira la manetta

  6. #6
    Citazione:Messaggio inserito da ovosanto



    Un caso limite in cui l'eccesso di innovazione non ha portato che svantaggi? Le ibride. Viste nella globalità della loro vita, dalla costruzione alla rottamazione, sono le auto più inquinanti e complesse che ci sono sul mercato.

    concordo parecchio con te !!!

    l altro giorno e venuto a casa "un tizio che parlava di impianti fotovoltaici"
    ha detto che fanno guadagnare un mucchio di soldi (purtroppo non e cosi)
    ha detto che sono ecologici (e sembrava pure convinto)
    piu un altra miriade di minchiate impressionanti con cui non vi annoio

    ho chiesto "al tizio" chi si occupa dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici e come avviene alla fine della loro vita (fra 20-25 anni) ...........
    mi ha risposto che lui non lo sa , perche se ne occupa la ditta per cui lavora ma sa per certo che vanno all estero !!!

    spero solo che fra 30 anni l africa o paesi simili non si trovino pieni di pannelli fotovoltaici esauriti come e successo per le scorie radioattive oppure che tutti i km quadrati di impianti che si vedono gia adesso in giro per i campi o per le colline non finiscano tutti sul fondo del mare

    insomma ...... per spiegarmi meglio non vorrei che fosse la seconda epoca dell "eternit" quello per fare i tetti dei capannoni , appena inventato era come la manna venuta dal cielo e dopo anni si e rivelato come un inquinante pericolosissimo !!!
    www.corvetteitalia.i t
    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  7. #7
    una domanda fra tante .......... se riempiamo il mondo di auto elettriche ............. dove smaltiamo i pacchi di batterie usate che le mandano avanti quando son finite ...........
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    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  8. #8
    Steve
    Guest
    Citazione:Messaggio inserito da micbarxjr

    una domanda fra tante .......... se riempiamo il mondo di auto elettriche ............. dove smaltiamo i pacchi di batterie usate che le mandano avanti quando son finite ...........
    Si riciclano e rigenerano Mick!

  9. #9
    dovevano fare lo stesso con i catalizzatori esausti ........ almeno a parole ........... poi li hanno trovati in africa anche quelli .......... [V][xx(]

    spesso dicono che riciclano rigenerano ecc ecc perche prendono fondi e sovvenzioni statali (tutto il mondo e paese) prendono i fondi "fanno sparire" il materiale tossico/inquinante e immettono nel mercato merce nuova per riciclata

    ovviamente non tutti fanno cosi per fortuna
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    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  10. #10
    Citazione:Messaggio inserito da micbarxjr
    ha detto che fanno guadagnare un mucchio di soldi (purtroppo non e cosi)
    Conosco molto bene l'argomento in quanto li volevo mettere su dei terreni nel vercellese poi hanno tolto le sovvenzioni e non ho più fatto nulla.

    Citazione:
    ha detto che sono ecologici
    Il pannello solare non è ecologico di per sè. O meglio, lo è indubbiamente durante il funzionamento, ma la costruzione è qualcosa di allucinante. A partire dal semplice telaio che lo tiene insieme.
    Io ho potuto vedere una delle più grosse fabbriche di alluminio al mondo. Si trova nella periferia di Maputo capitale del Mozambico (in Africa guardampò). Ebbene, fra estrazione della bauxite (si scavano delle caverne che mille parole non basterebbero a descrivere) e raffinazione della pietra si crea un inquinamento senza senso. Guarda caso quella ditta è già stata indagata su uno scandalo relativo ai filtri dei camini che non venivano sostituiti. E ora che li cambiano dove li mettono?? Non si sa!
    Poi c'è l'estrazione e drogaggio del silicio, la plastica di supporto ecc...
    Anche in questo caso si sposta l'inquinamento: invece di produrre corrente con gli idrocarburi in italia, si usano enormi quantità di energia per costruire in giro per il mondo i componenti per pannelli la cui vita utile è di 20-25 anni.

    Citazione:
    ho chiesto "al tizio" chi si occupa dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici e come avviene alla fine della loro vita (fra 20-25 anni) ...........
    Questa è l'unica cosa su cui poteva fare il figo e dirti che sono riciclabili quasi al 100% ed è un affare estremamente lucroso per chi lo fa:

    - L' Al si ricicla
    - Il supporto plastico si ricicla
    - Il pannello è silice, vetro. Si ricicla.
    - I conduttori di rame si riciclano.
    - Non si riciclano guaina dei cavi, componenti elettronici e poco altro.

    In pratica non dico che puoi smontarli e portarli all'ecocentro ma quasi...

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