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Risultati da 1 a 10 di 16

Discussione: RIPARAZIONI di PLASTICHE e VETRORESINA

  1. #1

    RIPARAZIONI di PLASTICHE e VETRORESINA


    Ciao CORVETTARI, l'esperienza fatta con la riparazione di barche in vetroresina mi ha fatto conoscere ed apprezzare l'uso della resina EPOSSIDICA: fa' miracoli.
    Mi sono riparato molte e molte parti delle mie macchine quale, il paraurti della Maserati, il paraurti di una C3 per una nota officina locale, parti interne della Porsche 911 Karmann del 68, i panneli del Blazer s10 ed ora alcune integrazioni sulla Golf Rallie del '91.
    Quindi, non buttate via più nulla di rotto in pvc o vtr o faesite: si può egregiamente riparare a prezzo molto più vantaggioso che non a cambiare completamente il pezzo. Se vi serve, contattatemi, sarà un piacere condividere con voi il recupero di pezzi altrimenti destinati alla discarica.
    Saluti a tutti
    rennox60

  2. #2
    interessante!!!

    ma per resina epossidica cosa intendi!!?

    perchè adesso non sò come si chiama però per le botti del vino in vetroresina vendono dei, io chiamo kit dove ci sono dentro una decina di fogli di nn sò cosa che mettendo sulla crepa , sulla rottura con poi della colla e facendo via via più strati si ha ancora la zona chiusa, però non cè paragone con la superficie verniciata e liscia della vetroresina della macchina!!!

    perciò sono un pò scettico!!!

    ciaaao


  3. #3
    RobyDark
    Guest
    Citazione:Messaggio inserito da ezxy84

    interessante!!!

    ma per resina epossidica cosa intendi!!?

    perchè adesso non sò come si chiama però per le botti del vino in vetroresina vendono dei, io chiamo kit dove ci sono dentro una decina di fogli di nn sò cosa che mettendo sulla crepa , sulla rottura con poi della colla e facendo via via più strati si ha ancora la zona chiusa, però non cè paragone con la superficie verniciata e liscia della vetroresina della macchina!!!

    perciò sono un pò scettico!!!

    ciaaao

    I fogli che trovi nel kit sono di fibra di vetro e la colla che dici tu e la fatidica resina.
    La riparazione la dovrai fare nella parte interna, quella esterna poi andrà stuccata, carteggiata e poi riverniciata, e vuoilà il gioco e fatto

  4. #4
    esattooooooo !!!
    si fa proprio cosi !!!
    www.corvetteitalia.i t
    collaboratore Corvette Sharks Team versante est

  5. #5
    stuccata cartegiata ecc come una normale carrozzeria in metallo!!

    giusto!!!

    perciò non dovrebbe essere una cosa noiosissima!!!

    ma per via della vetroresina cè qualche detteglio da tenere conto, reazioni allergiche tra stucco e vetroresina , vernici apposite ecc ecc ecc!!?



  6. #6
    Renzo la tua proposta è davvero lodevole, mettere a disposizione la tua esperienza! Ma ti faccio una proposta..... stiamo per produrre dei filmati "Educational" che ne diresti quandohai tempo di farne uno per noi?

    Un filmato che metteremo nella nostra nuova (poi la vedrete) sezione Educational

    anzi...... chi vuole puo gia produrre in casa dei filmati da condividere con noi!!

    FOUNDING MEMBER SCUDERIA CORVETTE ITALIA
    [IMG]http://www.corvetteitalia.it/forum/attachment.php?attachmentid=1179&d=1345450636[/IMG]
    Corvette Grand Sport 1964 (work in progress)
    Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro. (Charlie Chaplin)

  7. #7
    Ciao a tutti! Vedo con piacere che il tema può interessare. Dunque, un po' di chiarezza.
    La resina che troviamo normalmente nei magazzini merceologici, è la tradizionale resina poliestere che ha, a suo tempo, stravolto il mondo della nautica, e permesso al mondo delle due e quattro ruote, il poter produrre su stampi femmina o maschio, carrozzerie leggere ed inattaccabili alla ruggine (vedi le VETTE) e performanti carenature da velocità. L'alternativa è stata l'utilizzo di plastiche termoformanti che, a lungo andare però, causa sbalzi termici e naturale degrado meccanico, comporta una deformazione di superficie non proprio gradevole; e quindi giù di stucco con la cazzuola ed il frattazzo, con lo svantaggio di un crostone che con le vibrazioni, cricca, si isola e salta in mille pezzi.
    Poi negli anni settanta, se non sbaglio grazie alla casuale scoperta di chimici americani su interscambio di dati con i tecnici di una azienda francese, il colpo di culo. Una resina quasi inodore (in quanto sprovvista di solventi), impermeabile, che non crea ritiri, con una capacità di penetrazione nei materiali incredibile, con una lavorabilità eccezionale e dalla modularità mai vista:
    La si puù lavorare fluida (consistenza di un olio) la si può addensare con un polvere "magica che altro non è che una specie di amido di mais, la si può caricare con microfibre di vetro(0,1 mm) microsfere di vetro (0,1mm.) con cui ricavare stucchi leggerissimi e facilmente carteggiabili, per poter rifare profili alari, cordolini di nervature, ricostruzione di dettagli strutturali, incollare e rettificare elementi lignei, plastici e metallici grazie alla preventiva impregnazione, ovvero alla caratteristica di essere facilmente "bevuta" da vetroresina resa ruvida con carteggio a grana grossa, o da basi lignee (pannelli porta , in faesite o vtr):l'accoppiamento di piu strati di fibra di vetro di diversa grammatura, comporta la "struttura" portante che la resina "lega" e consolida.
    Gemballa, vi dice qualcosa?? Esatto, è il noto tuner tedesco che costruiva parafanghi e spoilers mostruosi per le Porsche, e mentre Koenigg "espandeva " le carrozzerie per le sue Ferrari biturbo: viste le prestazioni, pensavata che resina poliestere e stucco metallico fossero sufficienti per tenere i pezzi attaccati alle lamiere?? ovviamente no! Qualche rivetto in alluminio e soprattutto tanta resina epossidica.
    E le "barche" di Coppa America?? alluminio? plastica? Vtr? no! semplicemente fibre aramidiche, carbonio, kevlar ma sopratutto resina epossidica, con post cottura in ambiente controllato. E le carrozzerie di F1?? UGUAGLIO!!
    Ovviamente non è roba da maghi maghelli e da improvvisatori qualsiasi, ci vogliono e quelle conoscenze necessarie a poter praticare al meglio le tecnolodgie applicative per ottenere il risultato previsto. Poi, un qualsiasi buon carrozziere che saprà levigare carteggiando, un mano di fondo epossidico ed infine la normale verniciatura.
    Ora per esempio stò incollando dei pannelli in alluminio per il copricassone mio Chevrolet S10 Blazer Vortec Ext.cab. e poi inizierò il restauro della roulottona in alluminio AIRSTREAM Yacthlander 27" del 1973, nel quale incollerò pannelli in multistrato marino a pannelli di alluminio e a profili in acciaio.
    Con un po' di manualità si ottengono ottimi risultati. E per qunato riguarda i films. sarò ben felice di poterli produrre, nel momento in cui inizierò a lavorarci sopra.
    Nel frattempo, resto a disposizione per altri chiarimenti.
    Saluti
    Rennox60
    (Ah, dimenticavo: non sono un carrozziere, neanche un rivenditore di resine, e memmeno un restauratore/tuner professionista: sono uno libero professionista del settore edile, settore che niente ha a che vedere con quanto sin qui detto)


    rennox60

  8. #8
    coomplimenti per la spiegazione ....ma come tutti i lavori un conto è dirlo e un altro è farlo!!!

    io oltre a paciugare attorno ad una botte del vino non ho fatto perciò, l'estetica non era importante!!!

    beh no hai qualche foto per farci vedere qualche tua realizzazione!!!

    ancora complimenti!!!



  9. #9
    per il Paciugatore di Piazenza: , qualcosina la puoi già vedere se linki il sito della "Cecchi Gustavo" che è una azienda di resine e vernici che tra le prime in Italia ha importato e pubblicizzato per la nautica tale tipo di resine e che, ad esempio, sono perfettamente utilizzabili sui legni di case e barche, nonchè indistintamente, su tutte le vetroresine, sia per applicazioni nautiche che per applicazioni automobilistiche. Ovviamente il costo ne limita un pochino la diffusione: A proposito di altri utilizzi: se chiedi ad un muratore cos'è il "chimico" o la "malta chimica" ti dirà che è na specie di colla su tubi tipo silicone che, estrusi in coppia da apposita pistola, sostituiscono in meglio, il il fissaggio con malta di cemento, perni, ferri per mensole o ganci e quant'altro di inseribile in un muro. Bene: quel collante è a larga base epossidica. Detto, fatto!
    rennox60

  10. #10
    Complimenti, anche per l'Airstream!!!!
    C.N.O. Hero member, tessera 2011 N°9

    Corvette 1969 Stingray (Totally Frame-off mode : ON)

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